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Calendario letterario dell'Avvento 2023

  • 1. Il leone e il falegname

    8 JAN 2024 · Oggi inizia il Calendario letterario dell’Avvento 2023, ogni giorno una fiaba da leggere o ascoltare e una cartolina illustrata per imparare a riconoscere la struttura della fiaba, che potrai utilizzare anche come inventastorie per creare la tua fiaba. La prima fiaba è una fiaba della tradizione orale orientale, si intitola Il leone e il falegname: il suo elemento principale è l’allentamento, cioè la partenza delle piccola anatra, la protagonista, verso una terra favolosa e lontana dopo un sogno rivelatore. Per ogni “c’era una volta”, infatti, c’è sempre un elemento d rottura, un elemento che spezza l’equilibrio e mette il protagonista nelle condizioni di intraprendere un’impresa. Questa fiaba ci parla anche, con sottile ironia, del rapporto tra uomo e natura, in particolare del rispetto verso gli animali e del delicato equilibrio che governa questa relazione, fatto di continui pesi e contrappesi tra astuzia e forza, molto spesso (ahimè) a sfavore degli animali.
    5m 52s
  • 2. I Sette Corvi

    8 JAN 2024 · In questa seconda casella troviamo I sette Corvi, una fiaba dei Fratelli Grimm. In questa storia l’elemento dominante è il viaggio: la protagonista, una bambina di nome Bertina, non ci pensa due volte a partire per andare alla ricerca dei fratelli, fino ai confini del mondo, affrontando la fatica e la paura senza mai esitare. Ma ci avete mai fatto caso che, quasi sempre, nelle fiabe, queste bambine o ragazze intrepide che si mettono in viaggio, sono quasi sempre da sole dall'inizio alla fine? Senza il cavallo o un cane, prerogative dell’eroe maschio, senza fata madrina, tipicamente più concentrata a proteggere le protagoniste sedentarie e casalinghe come Cenerentola, queste eroine camminano per il mondo senza altra protezione che quella casuale di una vecchietta o di un altro aiutante incontrato per strada e subito sparito. Vi do un consiglio, in questo fiaba, tenete d’occhio l’oca!
    5m 23s
  • 3. Il libriccino magico

    8 JAN 2024 · Giorno 3 del Calendario letterario dell’Avvento 2023 e incontriamo una fiaba sui libri e la lettura: in questa storia, Il libriccino magico di Ludwig Bechstein, i libri sono la metafora della curiosità, dell’intelligenza e della creatività, della capacità di trovare una soluzione quando sembra che non ve ne sia nessuna. Ma non dobbiamo pensare che i libri siano la risposta alle nostre domande o la soluzione ai nostri problemi: i buoni libri non danno risposte, ma pongono domande. Non insegnano, ma incitano a pensare. Aprono, non chiudono, alla possibilità di fare scelte ed esperienze, di coltivare sogni e ambizioni. Dal punto di vista dell'analisi morfologica di Propp, questa fiaba si inserisce nella categoria della lotta con l'antagonista. Per ogni protagonista c’è sempre un antagonista con cui scontrarsi in una battaglia che porta la tensione al culmine e in cui basta poco per rovesciare le sorti del conflitto. In questa fiaba, il protagonista, un ragazzo di nome Simone, si trova ad ingaggiare una lotta drammatica con un mago a colpi di incantesimi di trasformazione.
    5m 30s
  • 4. La piccola guardiana d'oche

    8 JAN 2024 · Questa fiaba dei Fratelli Grimm racconta la storia di una giovane e bella principessa, scambiata per una damigella e adibita a lavori umili a causa delle trame della sua serva che la convince di non essere all'altezza. Secondo l’analisi morfologica di Propp, questa fiaba, rientra nella categoria dell’imprevisto: quell’evento che spariglia le carte, quel qualcosa, o qualcuno, che mette i bastoni tra le ruote: ecco l'imprevisto. A volte all’eroe, o all’eroina, tocca fare rientro in incognito, altre volte è un falso eroe a trarre in inganno chi aspettava. Questa fiaba parla di come liberarsi dalle influenze negative che, come un vero e proprio lavaggio del cervello, alterano la percezione di noi stessi e della realtà, fino a farci dimenticare chi siamo. La Guardiana d’oche ci insegna la stima di sé e, soprattutto, l’importanza di guardarci dentro per risvegliare le forze dormienti, quelle forze magiche che ci permettono di fronteggiare e vincere gli ostacoli.
    5m 3s
  • 5. Pollicina

    8 JAN 2024 · È la storia, raccontata da Hans Christian Andersen, di Pollicina, nata per amore di una donna sola che aveva così tanto amore dentro di sé da traboccare. Viene però rapita e contesa dal giovane rospo, poi dal topo e infine dal talpone. Finché una rondine della quale si prende cura salvandola dal gelo la porta sulle sue ali in un regno fatato. Secondo l’analisi morfologica di Propp, questa fiaba, rientra nella categoria dell’aiutante: ogni eroe, o eroina, ha sempre un aiutante, colui o colei che con il proprio aiuto, i consigli o una magia riesce a far superare l’imprevisto consentendo il ritorno a casa. Questa fiaba racchiude un concetto molto profondo: l’amore non è un bisogno, ma un’abbondanza; non è possesso, ma libertà. Stare con qualcuno significa che possiamo contare su quella persona così speciale che ci sta accanto, senza che lei si senta obbligata a starci vicina. L’amore non si può possedere e nessuno può decidere di innamorarsi. L’amore ha bisogno di libertà e rispetto per crescere e unire: si può amare una persona, ma non si può avere una persona.
    5m
  • 6. Cinque in un baccello

    8 JAN 2024 · Un’altra storia di Hans Christian Andersen che racconta il desiderio di cinque fratellini, impersonati da cinque piselli teneri e freschi dal nome di Pisin Pisello, Pisello Piso, Pisellotto, Pisel Pancione e Pisellino, di andare a vedere e scoprire il mondo. In particolare, della perseveranza nel coltivare i propri sogni e i propri desideri. È proprio il più piccolo, Pisellino, a impegnarsi di più e ad essere ripagato con il lieto fine. Secondo l’analisi morfologica di Propp, questa fiaba, rientra nella categoria del lieto fine: alla fine, arriva la felicità, qualunque essa sia. La soluzione di un problema, una mèta conquistata, la guarigione da una malattia, l’unione di due innamorati. Si tratta del bisogno di speranza, della liberazione dalle proprie paure, del desiderio di sviluppare le proprie capacità. Questa fiaba insegna a non arrendersi davanti alle avversità e a coltivare ogni giorno, un poco alla volta, con pazienza e sacrificio i propri sogni e le proprie passioni. E proprio il Pisellino che si trova nella situazione più difficile, contro ogni aspettativa, riesce a svolgere la missione più importante.
    4m 36s
  • 7. L'uccello d'oro

    8 JAN 2024 · In questa fiaba, raccolta e raccontata dai Fratelli Grimm, seguiamo le vicende del principe Bertrando, buono e gentile, ancorché un po’ pasticcione, e quelle dei suoi fratelli, presuntuosi ed egoisti. Tutti, intenti a cercare e a portare a casa l’uccello d’oro. Dal punto di vista dell'analisi morfologica di Propp, questa fiaba si inserisce nella categoria del "C'era una volta..." in cui un elemento di rottura interviene bruscamente a rompere l'equilibrio iniziale. Potrai quindi utilizzare la cartolina illustrata, anche combinandola con quelle delle altre storie proprio per iniziare la tua fiaba. L’elemento di rottura è la sparizione delle mele, una dopo l’altra, ma anche l’apparizione di un uccello d’oro che il re vuole assolutamente per sé. L’uccello d’oro in questa fiaba, rappresenta l’oggetto del desiderio, in cui il re pone la sua brama di possesso e di ricchezza, rimanendo disposto a tutto pur di conquistarlo. Bertrando invece finisce ogni volta nei guai proprio per la sua mancanza di cinismo, per la sua gentilezza e il suo altruismo. Ma in realtà, questi non sono che dei test per provare la sua virtù e la sua bontà d’animo.
    6m 29s
  • 8. La principessa incantata

    8 JAN 2024 · In questa fiaba, Ludwig Bechstein, racconta la storia di due fratelli, Elmerico e Gianni, il primo scansafatiche e arrogante, il secondo gentile ed onesto. Nel tentativo di guadagnare fortuna e ricchezze il padre dei due giovani arma ed equipaggia di tutto punto Elmerico per compiere l’impresa di liberare la principessa. Quello che non sa, però, è che non è l’armatura o la cavalcatura a fare di un ragazzo un eroe. Secondo l’analisi morfologica di Propp, l’elemento dominante è l’impresa: il protagonista, un ragazzo mite e gentile di nome Gianni, non ci pensa due volte a partire per andare alla ricerca del fratello, nonostante fosse sempre stato disprezzato e dileggiato. Affronta le avversità e le prove alle quali viene sottoposto sempre con rispetto, senza mai dimenticare di aiutare gli altri. In questa storia è la gentilezza a farla da protagonista. Troppo spesso siamo abituati a pensare all’eroe come un cavaliere grande e forte, infallibile e che non ha mai bisogno di chiedere aiuto. Troppo spesso di scambia la gentilezza come una forma di debolezza. La gentilezza, invece, è un superpotere alla portata di tutti e tutte.
    5m 51s
  • 9. Sette in un colpo

    8 JAN 2024 · Questa fiaba dei fratelli Grimm è la fiaba che ognuno di noi può scrivere per sé: Berto, un piccolo sarto, buono e coraggioso, sogna di attraversare paesi e confini, per nulla spaventato dai possibili pericoli, anzi, desideroso di mettersi alla prova e affrontare grandi imprese. Dal punto di vista dell'analisi morfologica di Propp, questa fiaba si inserisce nella categoria della lotta con l'antagonista. Per ogni protagonista, infatti, c’è sempre un antagonista con cui scontrarsi in una battaglia che porta la tensione al culmine e in cui basta poco per rovesciare le sorti del conflitto. Berto ne affronta un gigante dopo l’altro senza mai lasciarsi intimidire dal confronto della stazza o della forza, ma, sicuro di sé, mettendo in campo l’astuzia e la capacità di risolvere problemi. Questa storia è la nostra storia: ogni giorno facciamo piccoli atti eroici, ma il più delle volte non ce ne rendiamo conto e ci lasciamo sfuggire la consapevolezza del nostro valore. Tutti noi possiamo avere una visione ispirata di noi stessi e rappresentarla in un motto come quello del piccolo sarto, per ricordare a noi stessi il nostro valore e per dirlo a tutto il mondo.
    6m 1s
  • 10. La casa nella foresta

    8 JAN 2024 · Questa fiaba dei fratelli Grimm è la storia di tre sorelle che si perdono nel bosco e trovano riparo in una casetta dove vivono un vecchietto, una mucca, una gallinella e un galletto. Solo una di loro si dimostrerà gentile e rispettosa, mentre le altre penseranno solo a sé. Nessuna di loro però sa che quella casetta così strana è stregata e nessuno dei suoi abitanti è davvero ciò che sembra. Secondo l’analisi morfologica di Propp, questa fiaba, rientra nella categoria dell’imprevisto: quell’evento che spariglia le carte, quel qualcosa, o qualcuno, che mette i bastoni tra le ruote: ecco l'imprevisto. In questa storia i tre abitanti della casetta non hanno le loro vere sembianze e alle tre ragazze si chiede di vedere oltre ciò appare, ma, soprattutto, di essere gentili nel vero senso della parola, cioè senza aspettarsi nulla in cambio. La storia di Maribionda, Maribella e Maridolce ci insegna ad avere rispetto verso tutti, come primo passo verso una convivenza pacifica. Anche gli animali meritano rispetto e non si tratta solo di accudirli, ma di amare ogni specie e considerare ogni essere perfettamente meritevole di avere un’esistenza dignitosa.
    5m 13s

Torna, anche quest’anno, il Calendario letterario dell’Avvento, progetto di lettura e storytelling gratuito che ci fa vivere insieme il periodo dell'attesa, in compagnia dei libri e delle storie. Il tema...

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Torna, anche quest’anno, il Calendario letterario dell’Avvento, progetto di lettura e storytelling gratuito che ci fa vivere insieme il periodo dell'attesa, in compagnia dei libri e delle storie.
Il tema di quest'anno è la fiaba.

La fiaba come vita, come scriveva Beatrice Solinas Donghi, dove la fiaba apparentemente fantastica e fuori dal tempo, si ricrea nelle parole e nella memoria alimentando le radici stesse della vita.
La fiaba come il rito di iniziazione al mondo, come sosteneva Vladimir Propp, che analizzò la struttura delle fiabe e riconobbe uno schema ricorrente comune a tutte le fiabe.
La fiaba come potere creatore della parola, come affermava Gianni Rodari, che invita a sperimentare per uscire dagli schemi e per creare, usando la fantasia, nuove realtà e cambiare, in meglio, il mondo in cui viviamo.

Proprio mettendo insieme lo studio del lavoro di questi tre grandi autori e studiosi della fiaba abbiamo creato il nostro Calendario letterario dell’Avvento. Ecco come funziona:
Ogni giorno, dal 1° al 24 dicembre, riceverai una mail contenente:
  • 1 fiaba classica da leggere o ascoltare;
  • 1 cartolina illustrata con un elemento distintivo della storia;
  • 1 breve spiegazione della funzione rappresentata da questo elemento secondo la struttura morfologica della fiaba di Propp.
Ogni giorno potrai leggere o ascoltare una nuova fiaba.
Ogni giorno imparerai a riconoscere una funzione dello schema ricorrente della fiaba per inventare infinite storie.
Ogni giorno potrai stampare e collezionare le cartoline illustrate da Nicole Becker per creare una ghirlanda dell'Avvento, regalarle come biglietto d'auguri o utilizzarle per inventare la tua storia!
La cosa bella infatti è che questo non è solo un incredibile calendario di storie (che già, voglio dire, tanta roba!), ma un inventastorie per creare la tua fiaba!

Le cartoline illustrate rappresentano i personaggi e gli elementi presenti più frequentemente nelle fiabe secondo una versione semplificata dello schema delle funzioni di Propp: ci sono i personaggi, i luoghi, gli antagonisti, gli aiutanti, gli elementi magici che aiutano l'eroe o l'eroina a compiere l'impresa, trionfare nella lotta e ottenere il suo lieto fine. Oltre a spiegare come sono strutturate le fiabe, le cartoline, proprio come le carte di Propp, potranno essere un modo divertente e fantastico per inventare storie, promuovere il linguaggio e sostenere il dialogo.

C’era un volta Per ogni “C’era una volta…” c’è sempre un corrispondente elemento di rottura: un allontanamento, un divieto o un ordine, che spezza l’equilibrio e introduce la situazione problematica che l’eroe, o l’eroina, dovrà affrontare.

L’impresa All’eroe, o all’eroina, spesso tocca mettersi in viaggio verso terre lontane e ignote, affrontare delle prove da superare, ottenere dei doni, talvolta magici, che potranno essere di aiuto per portare a termine l’impresa.

La lotta Per ogni protagonista c’è sempre un antagonista con cui scontrarsi in una battaglia che porta la tensione al culmine e in cui basta poco per rovesciare le sorti del conflitto.

L’imprevisto Qualcosa, o qualcuno, che mette i bastoni tra le ruote: ecco l'imprevisto. A volte all’eroe, o all’eroina, tocca fare rientro in incognito, altre volte è un falso eroe a trarre in inganno chi aspettava.


L’aiutante Ogni eroe, o eroina, ha sempre un aiutante, colui o colei che con il proprio aiuto, i consigli o una magia riesce a far superare l’imprevisto consentendo il ritorno a casa.


Il lieto fine E vissero per sempre "felici e contenti", qualsiasi cosa sia e significhi felicità.
Ogni settimana, avrai collezionato sei illustrazioni: il "c'era una volta...", l'impresa, la lotta, l'imprevisto, l'aiutante e il lieto fine.

Si tratta di una struttura flessibile, che fornisce delle regole e una traccia da cui partire, ma stimola la fantasia e la creatività, permettendo di combinare le cartoline illustrate sviluppando pa

È una magia. Le fiabe si leggono e si rileggono non certo per sapere come vanno a finire, ma per la magia della ripetizione. È il piacere della narrazione, che viene prima di ogni altra ricerca sul significato, sulla morale, sugli aspetti pedagogici.
La fiaba, se non funziona come racconto, non esiste.

Iniziamo a raccontare, a partire dal 1° dicembre, per ricevere ogni giorno la mail ti iscrivi qui.
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Author Lotta Libreria
Categories Books
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Email info@lottalibreria.com

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