"C’era una volta la città dei matti in via San Cilino a San Giovanni. Voi triestini conoscete i fatti e tutte le storie coi loro affanni”. Inizia così lo stornello che ha accompagnato l’apertura del Centro di salute mentale di Barcola, a Trieste: una delle prime strutture di assistenza alternativa al manicomio. Era il 1977. E il giovane psichiatra Peppe Dell’Acqua lavorava gomito a gomito con Franco Basaglia, il promotore di quella rivoluzione copernicana nel mondo della psichiatria che ha portato alla Legge 180 e alla chiusura dei manicomi. Perché la libertà è terapeutica.