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Via Italiana della Seta - Storia della Seta e Sicilia

Via Italiana della Seta - Storia della Seta e Sicilia
Jun 21, 2021 · 14m 17s

Quanti sanno che in tempi remoti l’Italia ebbe la sua personale Via della Seta da Sud a Nord, una fiorente produzione della Seta e che fece la storia anche della...

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Quanti sanno che in tempi remoti l’Italia ebbe la sua personale Via della Seta da Sud a Nord, una fiorente produzione della Seta e che fece la storia anche della produzione europea?Un vero rompicapo per gli storici è il problema delle origini della produzione della Seta e della sua successiva diffusione in Italia ed Europa per la quale c’è chi propende per la matrice Araba, chi per la Bizantina e chi per la Normanna.
Ma la stessa origine dell'allevamento del baco da seta si perde nella leggenda.
L’unica cosa certa è che la sericoltura, ossia l’allevamento dei bachi da seta per la produzione di seta grezza, sia un’invenzione Cinese.In uno dei libri di Confucio si trova ricordata una tradizione secondo la quale un'Imperatrice Cinese, avrebbe insegnato ad allevare il baco da seta e ad estrarre la seta dal bozzolo, più di 2600 anni a. C.; per questo beneficio recato al suo popolo fu divinizzata ed adorata come Dea della Seta. Secondo uno storico Cinese, invece, in un tempo ancora più remoto, nel 2900 a. C., la seta era già adoperata per fare le 36 corde del liuto.
Certo è che l'uso di allevare il baco, in Cina, fu sempre tenuto in grande onore presso la Corte Imperiale e dalla Corte fu diffuso ed insegnato a tutto il popolo.
Si ha ragione di ritenere, altresì, che i Cinesi fossero gelosissimi di questa loro coltura e cercassero con ogni mezzo di conservarne il segreto.
Ciò nonostante, nel sec. IV dell'era volgare, una Principessa che andò sposa al Re di Kothan (oggi Turkestan Cinese), per non rinunciare al suo abbigliamento, portò fuori del suo paese, nascoste nei capelli, le uova del prezioso insetto, che poi passò in India e quasi contemporaneamente nel Giappone.
I Greci e i Romani dei primi secoli dell'Era Cristiana adoperavano la seta senza conoscerne l'origine.Si sapeva che quel tessuto veniva da una non ben precisata terra dei Seri (chiamarono infatti i Cinesi "Seres", dal greco seres che significa seta), ma non se ne conosceva l’origine.
Sta di fatto che la Seta non era portata a Roma direttamente dai Cinesi, ma vi arrivava con l’intermediazione dei Parti, prima, e dei commercianti di Palmira e Petra poi, trasportata via mare dai marinai di Antiochia, Tiro e Sidone; la comperavano dai mercanti, pagandola a peso d'oro.
Comunque dal 1100 l'Italia si attesta come la maggior produttrice europea di seta.
Quindi tutto ha inizio dal Meridione d'Italia, a partire dalla Sicilia e dalla Calabria che erano particolarmente rinomate per la lavorazione della seta e che subivano maggiormente gli influssi provenienti da Oriente: la Sicilia in quanto era stata islamica, mentre la Calabria faceva ancora parte dell'Impero Bizantino.
La diffusione in Sicilia, sarebbe comunque avvenuta attorno all'anno 1000 durante il Regno di Ruggero II d’Altavilla, anche se una delle testimonianze più antiche dell’arte della Seta realizzata nella Fabbrica Reale di Palermo (laboratorio in cui lavoravano, oltre a operai della seta, orefici e gioiellieri) riporta una datazione anteriore: si tratta del “mantello dell’incoronazione” del Re di Sicilia Ruggero II.
La seta che non veniva esportata grezza era destinata alle Botteghe di Filatori e Tessitori delle uniche 3 città isolane, Messina, Palermo e Catania, a poter effettuare le fasi successive del ciclo produttivo.
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Author Giuseppe Cocco
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