Così come la pioggia in quella sera di luglio,
rinfrescava la terra e la campagna assetata,
omaggiando gli amanti di respiri e di orgoglio,
così mentre ti sfioravo si abbeverava la mia vita,
e un caldo brivido si sprigionava dalle tue labbra di ghiaccio.
E alta in cielo la luna piena mi accarezzava cauta,
naturale l'istinto, bere, da quelle coppe, io volevo,
tra quelle dolci colline sciogliermi nella seta
intrisa di pioggia, della tua pelle e, oltre il soglio,
veleggiare, cullandoti di baci nella danza più ardita,
occhi in attesa, fissi e trafitti ai tuoi,
come frecce al bersaglio.
E ancora ti amerò,
come un tempo io ti amerò,
ritroverò nei tuoi occhi,
quella luce che mi ammaliò,
rivivrò ancora il nostro sogno d'amore,
fino a che sognar potrò.
E ancora ti amerò,
come un tempo io ti amerò,
io vivrò, fino in fondo,
questa favola d'amore,
ti darò, tutto l'ardore che ho,
fino a che respiro avrò.
Con attenzione il tuo racconto ascoltavo,
poi dalle tue parole, una vita io mi figuravo ,
inquieta e vivace, il tuo giovanile mondo;
abbiamo di noi , la maturità, amato e condiviso,
sublimato, abbiamo dipinto, il passato sullo sfondo.
Favoleggiavi di giorni terribili e di grigia precarietà,
e ridevi tu di come ero io, allora ingenuo e giocondo,
io, lontano dalla tua vita, dal tuo coraggio,
così ora, dolcemente, io navigo colla fantasia,
nella memoria del tuo viaggio,
a riempire di emozioni la mia vile assenza,
nella tua più bella età.
E ancora ti amerò
come un tempo io ti amerò,
ritroverò nei tuoi occhi,
quella luce che mi ammaliò,
rivivrò ancora il nostro sogno d'amore,
fino a che sognar potrò.
E ancora ti amerò,
come un tempo io ti amerò,
io vivrò, fino in fondo,
questa favola d'amore,
ti darò, tutto l'ardore che ho,
fino a che respiro avrò.
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