Pozzuoli ha avuto fama fin dall'antichità, non solo per il suo porto e per la bellezza del suo paesaggio, ma anche e soprattutto per le sue acque minerali.
Infatti in epoca romana fu una delle più famose stazioni termali e per l'abbondanza di sorgenti maleodoranti meritò l'appellativo di "Puteoli", da cui deriva il nome attuale.
Fu un Crescenzo da Licandro ad interpellare l'architetto Federico Sabino perché costruisse il famosissimo edificio rosso e giallo sul lungomare, l’”Hotel terme puteolane”, che, oltre ad offrire ai propri ospiti un bellissimo panorama, ospitava un centro benessere.
Le acque di Pozzuoli appartengono al tipo delle clorurato miste, tipiche, assieme a quelle di Agnano, dei campi flegrei: sono ricche in varia misura di cloruro di sodio e, in quantità minore, di solfato di sodio e sgorgano ad una temperatura che varia dai 39 ai 65 °C e vengono utilizzate per bagni, fanghi vulcanici, inalazioni, irrigazioni, idromassaggi utili nella cura di malattie artro-romatiche, otorinolaringoiatriche, respiratorie, neurologiche, linfatiche, del ricambio e ginecologiche.
Terme Puteolane:
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