Nella notte di Natale del 2015 nasce la pagina di meme
Sii come Bill, creato da un adolescente, semplice e con lo scopo di dare degli spunti di riflessione utili, interessanti ed efficaci in mezzo alla miriade di fake news di Facebook.
Sono passati 8 anni e questa idea notturna di
Andrea Nuzzo è diventata una pagina Facebook di oltre 1 millione di follower, seguito da altre piattaforme di social media come
Instagram, TikTok e Twitch, ma soprattutto è diventata un’azienda di comunicazione,
Billover 3.0.
Ho quindi invitato Andrea, neolaureato in comunicazione e autore di un romanzo, per chiedere a lui
come comunicare al meglio con la Generazione Z, quali canali usare e su che cosa puntare per rendersi attrattivi per questo target.
Abbiamo parlato di:
- Quali piattaforme di social media sono attualmente più popolari tra i giovani e quali sono le nuove figure professionali che nascono in questo mondo online;
- Come si può comunicare in modo efficace con la GenZ, che strategia adottare e quali errori evitare;
- Quali sono le aspettative, valori e priorità di questa generazione, soprattutto dopo la pandemia;
- Come la mentalità imprenditoriale della generazione Z è superiore a quella dei fratelli maggiori;
- Come in realtà i grandi temi che interessano sono gli stessi delle altre generazioni, cambia “solo” il modo di affrontarle.
Andrea ha fondato insieme ad altre persone il network degli
Unfluencer, unione tra
unconventional e
influencer, quindi influencer non convenzionali. Creatori di contenuto perché parlano di passioni e valori ai loro follower approfondendo – in modo semplice – tematiche importanti.
Per entrare in contatto con i giovani occorre comprendere il loro mondo e le loro tendenze. Parlare ai giovani significa
fermarsi, stare in silenzio e ascoltare ciò che hanno da dire. Quando si accorgono che c’è ascolto, interesse e conoscenza del loro mondo, cambiano atteggiamento.
Grazie Andrea della tua passione ed entusiasmo e di questo confronto interessante.
Buon ascolto, Valerie Schena Ehrenberger