A Salerno - il lungomare ombreggiato di palme e la città antica del Duomo e dei ricordi normanni sul declivio del colle - la cucina si manifesta nella ricchezza della vicina gastronomia napoletana ma anche nella duplice anima del territorio, pesce fresco e piatti campagnoli quali ‘patàne e cicci’, ossia patate e fagioli.
A nord del capoluogo, le campagne producono frutta: arance, kaki vaniglia, meloni, e ortaggi di qualità: pomodorini da serbo, ma anche finocchi e scarole.
La piana del Sele è una pianura bonificata a metà 1800 da palude e malaria in campagna fertilissima dove si coltivano ortaggi pregiati, il Carciofo di Paestum Igp e la Mozzarella di Bufala Campana Dop, con ricotte, burrate, provole, burro, è l’emblema di una produzione casearia straordinaria per qualità e varietà: simbolo nel simbolo la mozzarella nella mortella, da latte vaccino con forme avvolte in rami e foglie di mirto.
Salerno:
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