Grazia Apisa legge Pensa se un giorno all'improvviso di G. Apisa
Inedito del 1973
Musica: John Lennon - Imagine - instrumental - guitar and piano

Pensa se un giorno all’improvviso

Pensa ad un luogo in fondo al mondo
dove gli alberi sono d’argento
Pensa alle luci ed ai colori di un mare
appena in movimento
Pensa ad un luogo della terra dove il telefono
non squilli a vuoto
Pensa che ci siano trasmittenti che ti permettano
di captare i segnali di una persona che ti cerca
Pensa di trovarti sulla stessa lunghezza d’onda
e che il suo pensiero ti raggiunga
Pensa a un linguaggio differente
in cui vinca la trasparenza
Pensa ad un luogo della terra dove l’amore
fermi il tempo
e gli amanti restino giovani
Pensa se un giorno all’improvviso
tutte le voci amate tornassero
e ti dessero il buongiorno
Pensa a come sarebbe bello se il dolore
la morte, la guerra fossero sogni accidentali
E se tutti fossero vivi, ancora vivi sulla terra
e sorridessero solamente
Tu non cercheresti parole
li guarderesti e avresti tutto
E basterebbe che un segnale
trasmettesse il loro respiro
per avere il respiro del mondo
E basterebbe un ricordo per rifilmare in loro
ogni vita già vissuta
Pensa ad un luogo della terra dove il mare è così calmo
che le luci sembrano ferme
Vedi il riflesso della luce
senti il respiro delle foglie
Senti soltanto il suo silenzio dove tremano i suoi occhi
e sono i più dolci del mondo
Pensa come tutto questo sia vero
e come non sembri vero

Genova, 1973