" Chi è battezzato sa che è costantemente in ascolto della voce del Padre e può fare le sue scelte, prendere le sue decisioni, mettendosi in ascolto di quella voce, che dice un'unica cosa: Guarda che Quello è il Figlio amato e in Lui sei amato anche tu": bellissima e profondamente rasserenante questa conclusione dell'omelia odierna del nostro Arcivescovo Roberto. Grazie come sempre, davvero di cuore! Quel bambino tenerissimo adorato ieri a Betlemme da tutti i popoli della terra, da Lui raccolti in un'unica famiglia, ci rivela oggi una seconda epifania, in cui si realizza la missione che il Padre Gli ha affidato: è Lui, quel Bambino divino ormai diventato uomo, l'unico e vero salvatore dell'umanità. Non per niente Giovanni il precursore Lo presenta come "Colui che è più forte di me" e nella Scrittura "il forte" è solo Dio. E così Egli viene: forte nella tenerezza, forte nella mitezza, forte nell'umiltà sotto la mano del Battezzatore, forte nella santità, forte nell'amore che tutto vince, più forte anche del peccato e della morte. Forte e vincitore di fronte a ogni limite umano e per questo scudo e baluardo, potente difesa per chi confida in Lui. Grazie, Gesù! E grazie al nostro Arcivescovo Roberto che con fede appassionata e sincera di uomo, di teologo e di vescovo, sempre ci indica Lui, il Figlio amato dal Padre, nostro fratello e redentore! Buona festa!