"Che il Signore ci dia di sentirci avvolti dal Suo abbraccio di misericordia per diventare sin da adesso operatori di pace": con queste parole sentite e concrete il nostro Arcivescovo Roberto rivolge a Dio la preghiera della nostra Chiesa torinese per la pace, in particolare in Ucraina. Condividendo profondamente la riflessione della sua omelia, chiediamo davvero al Signore di aiutarci ad essere sempre più in profondità operatori di pace, a partire dalle nostre realtà quotidiane, spesso tormentate dall'ira e dalla violenza che tentano l'umanità di ognuno di noi. La Sua Parola sia luce per vincere la tentazione di pensare alla guerra in astratto, come realtà distante, ma anche pedagogia che ci aiuta a comprendere che la violenza abita spesso il cuore di ogni essere umano. Solo riconoscendo questo e chiedendone perdono, possiamo incamminarci a diventare operatori di pace, in profondità e non soltanto a parole, ed essere, nei deserti del mondo e dei cuori, sorgenti di speranza e promotori di fraternità. Buona giornata!