Con l’elezione del 34esimo presidente degli Stati Uniti d’America Dwight D. Eisenhower, nel 1953, prende forma il
sogno americano: cristiano, borghese, educato e soprattutto suburbano. L’American way of life si impone come modello da esportare in tutto il mondo e la Coca-cola diventa il simbolo di una società di massa aperta e consumista i cui costumi sessuali sono in rapida liberalizzazione. L’ottimismo imperante non è scevro da critiche, però: si denunciano i condizionamenti della pubblicità e la spinta alla ricerca di superficiali status symbol, l’esasperato individualismo e il conformismo di degli stili di vita, il consumo senza freni e il forte ritardo nello sviluppo di servizi sociali che non fanno nulla per migliorare la povertà di una buona fetta di popolazione o la vigente segregazione razziale negli stati del sud. Una nazione fatta di contraddizioni che si riflettono anche nel cinema
Prodotto da RKH Studio
Scritto da Roberta Stefanini
Sound design a cura di Manuel Mosso
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