Ok grazie, perché sto leggendo il precedente. Grazie per la puntata
Pitti Patty
2 years ago
Grazie a te 🙋🏻♀️
Ricardo Diaz
2 years ago
Buona giornata a tutti!!!
Monica Rizzi
2 years ago
Che differenza c'è con il libro giallo?
Andrea
2 years ago
Piccolo OT: ho acquistato anche la versione in copertina bianca di Facci Caso (colleziono i libri) ed è avvenuto il miracolo. Me l’ha rubato mia madre per leggerlo, dopo due anni di insistenza ora mi manda anche qualche link ai post di Instagram. Ora sta anche ascoltando anche la live. Si-puó-fare!
Christian
2 years ago
Genna se permetti, una domanda OffTopic: Ho un enorme fastidio quando il mio partner mi dice "Ci penso io", "questa cosa la devo fare io", "adesso ti insegno questo", "ma questo cosa come l'hai fatta?" ecc.. Questo atteggiamento di stare sempre in mezzo ce l'ha anche mio padre come se senza queste persone noi non facciamo nulla. In prospettiva di una convivenza questa cosa mi spaventa perchè non capisco se c'è di fondo una buona intenzione o si comporta così perchè deve giustificare qualche sua "mancanza" o altro... La gentilezza o scorporare identità e comportamento mi aiutano fino a un certo punto..
S
Sara
2 years ago
Sembra poco sceintifica..."se accogli l'ansia l'attacco di panico non viene"
S
Sara
2 years ago
A proposito di forma e contenuto, il mio psic sembra più sbilanciato sulla forma che sul contenuto...per questo lo voglio lasciare, ma senza dirgli direttamente questa frase..mi sembra un pò offensiva
Luca Panzeri
2 years ago
Secondo me , la forma è anche sostanza quando è emanazione di interiorità e realtà e non è fasulla e fine a se stessa.
S
Sara Giaggio
2 years ago
Sono stata in terapia da uno psicoterapeuta così bello che sembra un modello, appena visto ho storto il naso pensando fosse più estetico che altro, invece è bravissimo, preparato.. mi ha aiutato moltissimo
Federico Di Dionisio
2 years ago
Grazie ancora!!!
Federico Di Dionisio
2 years ago
Grazie della risposta esauriente, da parte mia, parlo della mia esperienza, mi sembra utile dal momento che emergono in maniera spontanea, soffermarsi e approfondire queste sensazioni di piacevolezza almeno per conoscere come gioia, pace, tranquillità si traducono nelle sensazioni corporee così come si osserva la rabbia, l'ansia o altre emozioni spiacevoli
Andrea
2 years ago
Riguardo a ciò che ha scritto Christian: io spesso do una brutta impressione, nel senso che sembro schiva, fredda e poco simpatica. Anche la mia responsabile mi disse che inizialmente le stavo più che antipatica ma poi, conoscendomi, capii quanto fossi diversa da ciò che potevo sembrare. Direi che la prima impressione può cambiare a condizione che chi guarda sia abbastanza aperto di mentalità per continuare a valutarti, senza fermarsi appunto all’apparenza. Ps anche io vivo in pigiama Genna 😂
Simona Oliveti
2 years ago
Io ricordo con gratitudine il mio primo capo proprio perché mi insegnò il valore della forma. All'epoca scrivevo progetti e lui mi ripeteva costantemente che avrei potuto scrivere le cose migliori al mondo ma se non ero in grado di renderle leggibili con la formattazione giusta nessuno le avrebbe lette davvero.
S
Sara
2 years ago
"se accogli l'ansia, l'attacco di panico non può venire", è vero? Non è un pò semplificare una faccenda più complessa di quella che sembra?
Christian
2 years ago
"Non avrai una seconda occasione per fare una buona prima impressione" Cit. E' davvero così o e possibile che dopo una prima cattiva impressione una persona ci possa in qualche modo riqualificare con una prospettiva "3D" ?
Luca Panzeri
2 years ago
Eccomi un pò "ritardato"
Ciro Punzo
2 years ago
Una mia cliente una mattina mi dice: Ti posso chiedere un consiglio sugli scacchi? Ed io le rispondo come facesse a sapere che io giocavo a scacchi. "Hai l'aspetto di uno che ne capisce"... In pratica mi ha dato del nerd?
Andrea
2 years ago
Quando indosso la divisa a lavoro io, un po’, cambio. Perché purtroppo so che dovrò affrontare situazioni difficili, ho un ruolo, sono pagata ed entro un limite lo devo esercitare. Non divento certo sadica, ma sono costretta a far certe cose in modo diverso da come le faccio fuori da lavoro