Una vicenda atroce, che in un primo momento richiamò alla mente il delitto del Circeo. Solo che non siamo sul litorale pontino, a Latina. Siamo a Brescia, nelle campagne della Bassa, per la precisione
a Cignano di Offlaga. Nella
notte tra il 17 e il 18 dicembre 1993 una donna restò chiusa per ore nel baule di un’auto accanto a un cadavere, proprio come successe poco meno di vent’anni prima a Donatella Colasanti. Solo che il corpo con lei nel bagagliaio non era quello di un’amica, ma quello di suo cognato, il 42enne Giuseppe Facchetti. Con cui si era appartata, a bordo di una Mercedes, nel buio di una stradina sterrata. E che fu ferito a morte da
una fucilata in faccia, sparata da un gruppo di malviventi, che il sostituto procuratore Antonio Chiappani definì «furiosi come dei Rambo».
Nella puntata non solo si ricostruisce la vicenda, ma c'è anche la
testimonianza in tribunale della donna, che durante il processo raccontò il trauma di quella notte. Trova spazio anche il racconto del sottotenente Emilio Sanacore e del luogotenente Giovanni Caluisi, all’epoca giovani marescialli dei carabinieri al primo incarico e ancora oggi in servizio nel Bresciano.
Credits:
Testo e voce: Andrea CittadiniInterviste ai militari dell'Arma dei carabinieri: Paolo Bertoli
Audio tratti dai servizi tg dell'emittente tv Teletutto (www.teletutto.it)Montaggio: Matteo Berta