Grazia Apisa legge: In morte di Laura - Amica della giovinezza e dei colori - di G. Apisa
Musica: Brian Eno Prophecy Theme
Pubblicato nell'opera edita in proprio I giorni del silenzio (novembre 2016)

IN MORTE DI LAURA
amica della giovinezza e dei colori

E’ vero: Tutto passa
ma non si può lasciar passare
il dolore dell’anima
Qualcosa resta impresso
e lascia la sua firma
Non si possono fare scambi
Non si muore mai all’amore
e l’amore nuovo nulla toglie a quello del passato
L’amore non muore e non muore il tuo volto
Laura, il tuo sguardo azzurro
la nostra verde età
piena di colori e di malinconia
L’allegra tua risata e l’imperiosa voce
le tue battaglie contro l’ingiustizia
Ma nulla è giusto, neppure il tuo lungo morire
Neppure il tuo sparire all’improvviso
con un gesto
Non esiste il giusto ed anche l’amore
è talvolta ingiusto per il dolore che ci arreca
Ora so cosa voleva dirmi il sogno dei nomi
delle firme e dei colori sul rotolo del tempo
Tu amavi i colori
Tu amavi la vita
Tu resterai sempre con noi
Da tempo te ne eri andata verso un altro mondo
ma la tua arte parlava per te
Parlavano i tuoi nudi
Ricordavi tutto di quelle tue opere
a dimensione reale
Erano la tua memoria
il centro della tua essenza
in cui narravi te stessa
Entravi dentro i tuoi lavori e ti mettevi a nudo
Erano il tuo presente e il tuo passato
il sottile filo del tempo
che ti faceva rientrare nel reale
più profondo di ciò che appare allo sguardo comune