Oggi festeggiamo 5 anni di podcast, ho pensato di farlo aprendo una nuova stagione invocando un linguaggio nuovo, ho scritto una canzone, poi ho scritto un capitolo di una storia, questa parte del mondo lo chiamerebbe fantasy, in un altro mondo la chiamerebbero realtà. Ve le faccio sentire ok?
Per favore, se avete modo di farlo, ditemi cosa pensate che ci tengo, in qualunque modo possibile.
Tutte le musiche sono mie, tutte quante, anche questa è una cosa nuova. Anzi no, la canzone che canticchiava Baki è di Jeremiah Gyan, si chiama Kaunar Allah.

Grida il mio nome testo
Sono piccoli i minuti che ci aspettano in cortile da te
Come i cerchi dei bambini torni sempre nel cortile da me
Soffitto premi contro me
L’aria che sale dentro
(sono) piccoli i minuti che ci aspettano in cortile da me
Mi hai visto,  creato,donato fuoco, poi silenzio, [RINASCO….IO!]
occhio che vede, TU!
donami luce, poi la luce poi il vento,
i tuoi occhi sono il vento delle mie ali,
corri verso il sogno del mio giorno!
mi hai preso all’01:06!
il mio volo è di giorno!
Ma tu senti l’acqua galleggiaaaar?
La sento ogni giorno, costellazioni di parole ,è il tuo giorno! SI!
Ma tu vedi mai il mio nome in blue?
La mia voce è il tuo nome, come il giorno, ora grida il mio nome!

Buona festa della Egg!