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GR/ER - 25 marzo 2024

GR/ER - 25 marzo 2024
Mar 25, 2024 · 8m 57s

Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 25 marzo 2024.   In apertura la mobilità. È ancora il tema di Bologna Città 30 a infervorare lo scontro tra il...

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Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 25 marzo 2024.
 
In apertura la mobilità. È ancora il tema di Bologna Città 30 a infervorare lo scontro tra il Comune di Bologna e il Ministero guidato da Matteo Salvini. Ieri il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Galeazzo Bignami, ha avvertito della possibilità di annullamento della Città 30 se Bologna non seguirà le indicazioni del Governo entro fine mese. La risposta del sindaco di Bologna Matteo Lepore. (AUDIO)
 
Passiamo alla scuola. Il liceo Minghetti ha deciso di occupare. Dopo l’assemblea plenaria di stamattina, i liceali di via Nazario Sauro hanno votato “sì” all’occupazione, una decisione arrivata dopo giorni di polemiche causate dalle dure lettere che nei giorni scorsi il preside Roberto Gallingani aveva mandato sia ai ragazzi che ai genitori, paventando misure disciplinari e addirittura penali nel caso di un’eventuale occupazione. Alle parole dure del preside, che aveva “annusato” l’occupazione già nei giorni scorsi, avevano risposto sabato con una lettera sia gli studenti che i genitori, tutti preoccupati dai toni duri e dall’indifferenza, avevano lamentato soprattutto i liceali, del dirigente rispetto alle tematiche sollevate dai ragazzi e dalle ragazze. Gli studenti hanno risposto con l'occupazione al loro preside. Per il delegato alla Scuola della Città metropolitana di Bologna, Daniele Ruscigno occorre ascoltare la voce di tutti. (AUDIO)
 
Restiamo in tema. Il Comune di Bologna ha presentato oggi “Radicalmente adolescenti”, il documento dell’Area Educazione, Istruzione e Nuove Generazioni, realizzato con il supporto della Fondazione Innovazione Urbana Rusconi Ghigi, che presenta la visione che Palazzo D’Accursio ha costruito a partire dai numerosi momenti di coinvolgimento e ascolto della comunità educante della città, in collaborazione con tutti i settori del Comune, a cominciare dai sei Quartieri, e dell’Università di Bologna. Le parole del sindaco Matteo Lepore. (AUDIO)
 
Passiamo al carcere. Dopo il suicidio di una detenuta avvenuto la settimana scorsa tramite inalazione di gas nel carcere della Dozza, durante la visita di monsignor Matteo Zuppi, un altro suicidio di una detenuta è stato scongiurato ieri, sempre a Bologna, da un agente di polizia penitenziaria. Ne danno notizia Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Francesco Borrelli, vice segretario regionale. La detenuta ha tentato di togliersi la vita impiccandosi all'interno della stanza detentiva. L'intervento di un'agente ha impedito che morisse.
 
Ora la vertenza delle Scuole Besta. Da inizio febbraio c'è un ordine del giorno depositato da Sinistra Unita in Consiglio di quartiere San Donato-San Vitale che sollecita lo stop al progetto sulle scuole Besta e una discussione pubblica su questo. E se la richiesta restasse inevasa Sinistra unita, oltre a protestare in aula, si è detta pronta a chiedere l'intervento della Prefettura e le dimissioni della presidente Adriana Locascio. Che replica avvisando che, di fatto, indietro non si può tornare sulle Besta. E che la protesta di Sinistra Unita è "svilente per l'Istituzione". Perchè, spiega, tutto si può dire tranne che quello sulle Besta sia un blitz. "Di sicuro non c'è fretta di discutere l'ordine del giorno di Sinistra Unita che ha un contenuto tutto politico e non tecnico" su una materia che riguarda "un'area di cantiere consegnata" con avvio dei cantieri. "E non si può fermare un'area di cantiere consegnata". O meglio, aggiunge Locascio, la si può bloccare, come sta accadendo, "con un'occupazione che ogni fine settimana sta portando nel parco feste techno, con somministrazione di birra, senza servizi igienici e con casette sugli alberi che non credo facciano contenti gli uccelli".
 
Voltiamo pagina. Un incidente che ha coinvolto un pullman Flixbus si è verificato nella notte, verso le 2.45, in A1, tra Modena Sud e Valsamoggia, al chilometro 174 in direzione sud e un passeggero del mezzo è morto, un 19enne di origini congolesi. Ci sono anche sei feriti, nessuno è grave. Il mezzo era partito da Milano con direzione Roma. I rilievi e l'intervento sono stati curato dalla polizia stradale, sottosezione Bologna Sud. La prima ricostruzione della dinamica indica che l'autobus ha fatto tutto da solo, perdendo il controllo e finendo contro il new jersey in cemento sul lato destro della carreggiata, per motivi da accertare.
 
Ora i lavori pubblici. Sono partiti stamattina alle 8 i cantieri preliminari in via Riva Reno, propedeutici ai lavori più impattanti, al via a metà aprile, che trasformeranno la strada per rendere possibile il passaggio della linea rossa del tram. Stamattina i disagi ci sono stati, con qualche incolonnamento, ma sono abbastanza contenuti. Il disagio più importante è legato ai parcheggi, poiché è prevista la perdita di quasi 200 stalli. Da stamattina è intanto saltata una cinquantina di stalli moto. I primi lavori prevedono la modifica del corsello stradale tra Riva Reno e via Brugnoli, con la rimozione dell'area pavimentata posteriore alla chiesa di Santa Maria della Visitazione e dell’area ora adibita a sosta per le moto. Si proseguirà con la rimozione temporanea del marciapiede e degli adiacenti stalli di sosta sul lato sud della via tra la rotonda di Piazza Azzarita e via Brugnoli per predisporre la nuova viabilità. Per il direttore di Ascom Giancarlo Tonelli “oltre un migliaio di posti di lavoro rischiano di essere messi in discussione”.
 
Passiamo al tema del lavoro. La vertenza delle lavoratrici de La Perla approda in tv. Questa sera, infatti, all’interno della puntata di Presa Diretta si parlerà anche della lotta delle lavoratrici del noto brand di lingerie di lusso, che da ormai un anno si battono per mantenere il posto di lavoro dopo che il marchio è stato acquisito da un fondo finanziario. Le parole del giornalista di Presa Diretta Giuseppe Laganà. (AUDIO)
 
Restiamo in tema lavoro. Anche l'intelligenza artificiale non trova personale. La mancanza di manodopera qualificata rallenta la transizione digitale delle imprese emiliano-romagnole, ad esempio, con "quasi il 60% della domanda di lavoratori che non trova adeguate risposte". È quanto emerge dalla ricerca del Centro studi di Confartigianato Emilia-Romagna, in cui si evidenzia che la situazione peggiore si registra a Piacenza, dove è introvabile il 61,8% dei lavoratori con competenze digitali avanzate 4.0, necessari alle piccole e medie imprese. Seguono a breve distanza Parma, Reggio Emilia e Rimini. "I dati evidenziati dalla ricerca del nostro Centro studi ci dicono che a livello nazionale su 30.830 lavoratori con elevate e-skill 4.0 richiesti dalle aziende, ne mancano all'appello 17.930, pari al 58,6%", evidenzia Davide Servadei, presidente di Confartigianato Emilia-Romagna, che aggiunge: "Per le nostre aziende la difficoltà a trovare lavoratori con adeguate competenze viene indicata, addirittura, come di gran lunga più grave rispetto ai problemi della burocrazia, dell'accesso al credito e della concorrenza sleale”.
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Author Radio Città Fujiko
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