Settings
Light Theme
Dark Theme

GR/ER - 14 marzo 2024

GR/ER - 14 marzo 2024
Mar 14, 2024 · 8m 27s

Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 14 marzo 2024.   In apertura la crisi climatica. Dopo l'autunno anche l'inverno in Emilia-Romagna è da record: come in altre regioni...

show more
Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 14 marzo 2024.
 
In apertura la crisi climatica. Dopo l'autunno anche l'inverno in Emilia-Romagna è da record: come in altre regioni d'Italia e d'Europa, l'inverno meteorologico 2024 è stato il più caldo dal 1961, da quando cioè sono iniziate le rilevazioni. È quanto emerge dal dataset climatico Eraclito61, gestito dall'Osservatorio Clima di Arpae Emilia-Romagna e che copre appunto il periodo dal 1961 ad oggi. In questo trimestre tutte le variabili termiche hanno superato i valori massimi storici, con temperature medie, massime e minime mai registrate. La temperatura media regionale ha raggiunto un valore di 6,6 gradi centigradi, superiore di 2,7 gradi rispetto alla media del trentennio 1991-2020, e di +0,4 gradi rispetto al precedente record, registrato nel 2020. Le temperature massime hanno registrato un valore medio stagionale di 10,7 gradi, superiore al clima recente di 3,1 gradi e record della serie dal 1961. L'inverno 2024 "non si presenta come un caso isolato ma si inserisce in un contesto già fortemente anomalo: insieme all'autunno 2023 è la seconda stagione consecutiva più calda dal 1961", commenta Arpae.
 
Restiamo in tema ambientale. Dopo il rinvio del mese scorso, questa mattina si è tenuta, davanti al giudice del Tribunale civile di Bologna Carolina Gentili, l'udienza in cui è stato discusso il ricorso con cui il comitato che si batte contro la costruzione delle nuove scuole Besta chiede, sostanzialmente, uno stop ai lavori nel parco Don Bosco per valutare una soluzione alternativa al progetto attuale. Il giudice, spiega alla 'Dire' l'avvocato del comitato, Mario Marcuz, "si è riservato la decisione, che potrebbe arrivare nel giro di qualche giorno, forse già all'inizio della prossima settimana", e che potrebbe anche portare a "disporre una perizia" da affidare ad un esperto o ad un team di tecnici. Nell'udienza odierna, fa sapere il legale, "le parti hanno esposto le loro argomentazioni: da un lato il Comune sostiene che l'opera salvaguarda il diritto alla salute e a un ambiente salubre, dall'altra il comitato lamenta vari 'buchi', come l'assenza di un documento di fattibilità per un progetto alternativo". Secondo il comitato, infatti, il cantiere rappresenta una minaccia alla salute dei residenti, visto che i lavori porteranno al taglio di una trentina di alberi nel parco Don Bosco.
 
Passiamo alla repressione. "Voglio denunciare. Mi hanno picchiato senza motivo, io non ho fatto nulla", ha detto il 23enne guineano che ieri è stato arrestato a Modena per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento di un'auto dei carabinieri. Il giovane è stato filmato mentre un carabiniere lo ha colpito con pugni mentre stava tentando di farlo entrare in macchina. "Ieri mattina stavo aspettando l'autobus - dice - i carabinieri mi hanno chiesto i documenti e io non li avevo. Ho spiegato che potevo chiamare un mio amico che me li avrebbe portati. Ma loro volevano buttarmi in macchina. Io lavoro, non ho mai fatto nulla di male". "A Modena non si è mai vista una cosa del genere, finora cose così le avevo viste solo nei filmati americani. Si sono accaniti con una violenza non necessaria. Se una persona si oppone a un controllo legittimo va contenuta, non picchiata", ha commentato l'avvocata Barbara Bettelli. La legale del giovane, regolare e con un lavoro come aiuto-cuoco in un ristorante della provincia, valuterà se sporgere querela. Ieri dopo la convalida è stato liberato.
 
Restiamo in tema. È stata rinviata all'8 aprile l'udienza preliminare in tribunale a Reggio Emilia per dieci agenti di polizia penitenziaria accusati, a vario titolo, di tortura, lesioni e falso. Il detenuto, vittima del pestaggio del 3 aprile 2023, si è costituito parte civile e la richiesta di costituirsi è stata avanzata anche dai garanti regionale e nazionale dei detenuti, da Antigone e da un'altra associazione. Il difensore della vittima ha chiesto anche la citazione del ministero della Giustizia come responsabile civile. La pm Maria Rita Pantani contesta agli imputati di aver incappucciato con una federa stretta al collo, sgambettato, denudato e picchiato con calci e pugni, anche quando era in terra, e calpestato il detenuto, tunisino. Nella seconda fase del pestaggio il detenuto fu portato in cella, nuovamente picchiato e lasciato nudo dalla cintola in giù per oltre un'ora, malgrado nel frattempo si fosse ferito e sanguinasse. Quello che avvenne è documentato dai video delle telecamere interne del carcere, agli atti dell'inchiesta.
 
Ora la violenza di genere. Un uomo italiano, sulla cinquantina, è stato indagato dalla Procura di Bologna per violenza sessuale e molestie. Vittima una commessa italiana sulla ventina, che lavorava nel negozio della moglie dell’uomo. L’uomo era solito fare apprezzamenti e disturbare la ragazza con frasi tipo “Quando lo fai un regalino al tuo capo?” oppure “Quando lo scartiamo quel pandorino?”. Inoltre, in un’occasione, l’uomo aveva pizzicato con le mani il sedere della giovane. Per questo, la ventenne ha deciso di sporgere denuncia ai carabinieri. Dopo le indagini, su disposizione del gip, l’uomo è stato colpito dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, mantenendo una distanza di almeno 500 metri, con l’applicazione del braccialetto elettronico.
 
Passiamo alla lotta allo spaccio. La Polizia di Bologna, coordinata dalla Dda bolognese, ha eseguito 44 misure cautelari a carico di "un sodalizio criminale dedito allo spaccio di droga in tutto il centro storico della città". L'organizzazione, dettaglia la Questura, "cedeva quotidianamente centinaia di dosi di cocaina ed eroina", e le indagini hanno anche accertato "una violenta aggressione per indurre un uomo a spacciare per conto del sodalizio". Destinatari della misura restrittiva sono anche "soggetti che acquistavano ingenti quantità di droga da immettere nelle varie piazze della città". Sono state accertate "oltre 5.000 cessioni di cocaina e 1.500 di eroina", e nel corso dell'indagine sono stati sequestrati "tre chili di cocaina, uno di eroina, sei di hashish, 1.500 dosi di stupefacente e 30.000 euro in contanti e arrestate in flagranza 36 persone". Nell'operazione sono stati impiegati "oltre 400 poliziotti, fra cui investigatori delle Squadre mobili ed equipaggi dei Reparti prevenzione crimine, contingenti del Reparto mobile, Unità cinofile antidroga, Reparto volo e personale della Polizia scientifica".
 
L’edicola del Pratello è salva. Dopo la morte del precedente, storico gestore Lino Neri, ora il negozio passerà a due abitanti del Pratello: si chiamano Viola Bertolini e Lara Carrino. Entrambe di quarantadue anni, una con una formazione umanistica, l’altra nel campo della moda. Clienti affezionate dell’edicola, sono loro che si sono aggiudicate la fiducia del circolo della Pace, titolare d’affitto dell’edicola. “Accanto alla vendita di giornali – spiegano le due donne a Repubblica – proporremo la vendita di libri, di stampe. Abbiamo in mente anche una linea di oggettistica dedicata al Pratello, con T-shirt e felpe, poi vinili vintage. Abbiamo pensato di offrire anche una serie di servizi per il quartiere, che andranno dal fermo posta, alle fotocopie, passando per la creazione di account Spid e ai servizi di portierato. Per esempio, per chi non sa a chi lasciare le chiavi, oppure cerca il numero di idraulico o di una babysitter: potremmo mettere in contatto le persone”. Ora l’obiettivo è quello di riaprire la serranda, forse già in tempo per il 25 aprile.
 
Voltiamo pagina. Dedicare spazi ad hoc ai ragazzi dove dedicarsi alla street art riduce il fenomeno dei graffiti e tag sui muri della città. Ne è convinto l'assessore alla Scuola del Comune di Bologna, Daniele Ara, intervenuto questa mattina in commissione. "Dobbiamo tenere unito un lavoro di cura degli spazi pubblici e privati a un lavoro di tipo educativo - sostiene Ara - questa forma di espressione grafica crea spesso brutture in città. Le scuole sono molto impegnate sul tema della promozione della legalità", ma a questo come amministrazione "affianchiamo anche un lavoro per trovare luoghi dove sia possibile l'espressione giovanile, che sia artistica e non sia un semplice sfogo per imbrattare qualcosa". Secondo Ara, infatti, "quando diamo ai ragazzi la possibilità di esprimersi, abbiamo risultati importanti anche per la prevenzione di fenomeni non regolari". Oltre a questo, continua l'assessore, "vogliamo anche creare momenti in cui, quando qualche ragazzo viene preso in comportamenti sbagliati, costruiamo un meccanismo di accompagnamento e di riflessione per far aumentare il senso di appartenenza alla città, nel rispetto dello spazio pubblico", ma stando anche attenti a "non reprimere tendenze culturali giovanili. Noi siamo per trovare questo tipo di equilibrio".
show less
Information
Author Radio Città Fujiko
Website -
Tags

Looks like you don't have any active episode

Browse Spreaker Catalogue to discover great new content

Current

Looks like you don't have any episodes in your queue

Browse Spreaker Catalogue to discover great new content

Next Up

Episode Cover Episode Cover

It's so quiet here...

Time to discover new episodes!

Discover
Your Library
Search