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GR/ER - 11 marzo 2024

GR/ER - 11 marzo 2024
Mar 11, 2024 · 9m 2s

Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna dell’11 marzo 2024.   In apertura la commemorazione di Francesco Lorusso. Come già accaduto l'anno scorso, la vicesindaca di Bologna Emily Clancy è...

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Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna dell’11 marzo 2024.
 
In apertura la commemorazione di Francesco Lorusso. Come già accaduto l'anno scorso, la vicesindaca di Bologna Emily Clancy è stata contestata durante la commemorazione di Francesco Lorusso, lo studente e militante di Lotta Continua ucciso l'11 marzo 1977 durante i disordini in zona universitaria. Quando si è avvicinata per deporre una corona di fiori sotto la lapide in memoria di Lorusso in via Mascarella, la vice di Matteo Lepore, che esattamente come l'anno scorso indossava la fascia tricolore, è stata attaccata verbalmente da uno dei partecipanti alla manifestazione.
"Se vuole partecipare a titolo personale è la benvenuta, se invece viene con la fascia tricolore le cose cambiano, perché l'amministrazione non ha mai chiesto scusa per quello che è successo": questo, in sostanza, è quanto i contestatori, e uno in particolare, hanno ripetuto più volte alla vicesindaca, mentre alcuni giovani dei collettivi rumoreggiavano, accusando Clancy di essere venuta "a fare una passerella". Il senso della contestazione viene sintetizzato da Mauro Collina, portavoce dell'associazione Francesco Lorusso, che parlando con i cronisti al termine della commemorazione spiega, pur riconoscendo che "l'amministrazione attuale non è certamente quella del '77", che "i genitori di Francesco chiedevano un'assunzione di responsabilità da parte dell'amministrazione, che è cosa diversa dal portare un mazzo di fiori e che non c'è mai stata". Quindi, aggiunge, "io capisco se c'è gente che rinfaccia questo alla povera Clancy, che allora non era nemmeno nata, ma che oggi rappresenta un'istituzione che non ha chiesto scusa".
 
Ora la guerra in Medio Oriente. Continuano le mobilitazioni a Bologna per chiedere il cessate il fuoco a Gaza e il rispetto dei diritti umani dei palestinesi. E per unire le forze nasce il coordinamento “Bologna per la Palestina”, che verrà presentato questa sera, alle 19.30, al centro sociale Giorgio Costa di via Azzo Gardino. Le parole di Mario della campagna Bds Bologna. (AUDIO)
 
Passiamo ai diritti civili. Il ricorso al Tar contro la delibera varata dalla Regione Emilia-Romagna sul suicidio assistito è stato notificato stamattina. Il pool di nove legali che ha assistito la consigliera regionale di Forza Italia Valentina Castaldini e una quindicina di associazioni di area cattolica ha redatto un documento di 53 pagine in cui si chiede al Tar dell'Emilia-Romagna l'annullamento della delibera e degli atti amministrativi collegati. Atti che sono considerati "illegittimi e nulli" secondo il ricorso, che verrà ora depositato entro 30 giorni ma senza richiesta di sospensiva, visto che non c'è "imminenza di un danno". I tempi per l'udienza si profilano quindi lunghi, a meno che non arrivi la prima richiesta di accesso al suicidio assistito. In quel caso Castaldini si riserva di chiedere la sospensiva. Il ricorso si fonda in primis sul presupposto che non spetta alla Regione normare il suicidio assistito. Si parla di "carenza assoluta di potere". Il potere dell'amministrazione regionale "non è quello di prevedere una norma", sottolinea Castaldini presentando il ricorso oggi in Regione.
 
Voltiamo pagina. Clima, supercalcolo, intelligenza artificiale, big data. Ma anche sport, cultura, intrattenimento, rigenerazione urbana e nuove energie pulite. Con oltre 1,5 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati, in parte anche grazie al Pnrr, Bologna è pronta a trasformare un intero distretto della città per farne la sua Silicon Valley, a servizio dell'Italia e dell'Europa, capace di dialogare e stringere legami con i grandi colossi di tutto il mondo. È questo il vestito che il Comune, insieme a Regione, Alma Mater, Cineca e Ministero, ha deciso di dare a tutta l'area di via Stalingrado, che comprende la Fiera e il Tecnopolo, col supercomputer Leonardo e il Centro meteo europeo. Circa 277 ettari in tutto, tra la Bolognina e San Donato, su cui convergono anche i progetti del tram, del Metrobus e la riqualificazione di aree dismesse come la caserma Sani e le ex officine Casaralta, dove troveranno posto anche gli alloggi destinati a ricercatori e tecnologi attratti in città. Il distretto si chiamerà Tek (Technology, entertainment, knowledge) e comprende anche lo sviluppo della Fiera, il cui nuovo masterplan prevede tra l'altro la creazione di un nuovo polo dell'intrattenimento e della cultura progettato dall'archistar Mario Cucinella col nuovo palazzo dei congressi, l'arena sportiva e la nuova piazza Costituzione, insieme al nuovo Villaggio dell'innovazione digitale di fronte al Tecnopolo per imprese, centri di ricerca e residenze. Parte integrante del distretto Tek è anche la riqualificazione del Parco Nord, che diventerà un parco urbano da 50 ettari con tanto di lido urbano e una rinnovata Arena Joe Strummer da 25.000 posti per i concerti.
 
Restiamo in tema perché i comitati Besta e No Passante irrompono alla presentazione di Tek. Un miniblitz, con striscione, realizzato da un piccolo gruppo di difensori del verde. "Basta cemento", gridano interrompendo la presentazione dei nuovi progetti di rigenerazione del distretto.
Seduti nella platea del Modernissimo, hanno atteso tutta la mattina che l'evento arrivasse a trattare dei progetti che interesseranno alcune aree del quadrante a Nord della Fiera per sollevare lo striscione "Più verde, meno cemento". Ad animare la protesta un gruppetto di rappresentanti dei comitati che protestano contro il progetto del Passante e e contro il progetto delle nuove Besta al parco Don Bosco.
 
Passiamo alle elezioni regionali. Il successo del Campo Largo in Sardegna non è stato replicato in Abruzzo, dove alle regionali si riconferma la destra. Per l’ex-premier Romano Prodi, però, occorre continuare a coltivare perché la seminagione è buona. Le sue parole. (AUDIO)
 
Infine un appuntamento. Comprendere perché molte persone sono sempre più livorose, rancorose e spaventate. È questo il senso dell’evento, organizzato per domani pomeriggio alle 18.30 nella sede di Coalizione Civica in via Di Vincenzo, intitolato “L’epoca del ringhio. Mappe per una lettura politica del presente”. Ad intervenire sarà Mirko Alagna, ricercatore di Filosofia politica all’Università di Firenze e autore di un paper in materia. Le parole di Francesco Gentilini, uno degli organizzatori dell’incontro. (AUDIO)
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Author Radio Città Fujiko
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