Forme d'Onda - Lara Pavanetto - La Storia Occulta: La strage degli Indiani Osage

Discover

Your Library

For Creators

Your Podcasts

Start for Free

Product News

Our Platform

Settings

Light Theme

Dark Theme

Forme d' Onda: I Podcast

Forme d'Onda - Lara Pavanetto - La Storia Occulta: La strage degli Indiani Osage - 11^ puntata (21/01/2021)

Jan 21, 2021 · 2h 30m 59s

In questa puntata è nostra ospite Lara Pavanetto, che ci racconta una vicenda storica poco conosciuta: la strage degli Indiani d'America Osage negli anni '20 del Novecento. Per alcuni decenni...

In questa puntata è nostra ospite Lara Pavanetto, che ci racconta una vicenda storica poco conosciuta: la strage degli Indiani d'America Osage negli anni '20 del Novecento. Per alcuni decenni gli Osage furono tra i cittadini più ricchi degli USA, perché il governo li aveva inconsapevolmente relegati in un territorio zeppo di petrolio. Ritroviamo quindi gli stessi meccanismi di sempre, con la presenza della massoneria, dei servizi segreti, e di altri poteri governativi.

show less

Comments

Pietro Bonzoni

3 years ago

Bella indagine Lara!!! Bravissima

Isaura Borghi

3 years ago

Bellissima puntata. Conosco la storia degli Osage e ovviamente mi ha sempre indignato. Grazie Lara

stre

3 years ago

So per certo che le bambine nei collegi venivano stuprate e seviziate. Ci sono testimonianze precise del poeta della nazione Lakota Lance Hanson

Gaby

3 years ago

Cmq nel telefilm si vedevano queste scene terribili delle bambine indiane portate via a forza dalle loro famiglie per poi essere segregate nei collegi cattolici, dove in sostanza gli eliminavano con metodi durissimi la cultura autoctona.

Gaby

3 years ago

(XIX secolo) nel 1800 insomma

Gaby

3 years ago

interessante sulle ragazzine indiane iscritte a forza nei collegi, ho visto recentemente il telefilm Anna dai capelli rossi su Netflix ( ambientato negli stati uniti nel IX secolo) e c'erano proprio delle puntate dedicate a ciò. Mi hanno colpito perchè è un argomento assolutamente sconosciuto almeno per me e credo per noi europei.