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Ferrovia del Gusto da Napoli a Vietri sul Mare (Campania)

Ferrovia del Gusto da Napoli a Vietri sul Mare (Campania)
Dec 6, 2023 · 16m 42s

Siamo in Campania e questo podcast racconta una delle 7 tappe-stazioni della ferrovia del gusto che in 43 chilometri porta da Napoli a Vietri sul Mare. Stazione di Napoli centrale:...

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Siamo in Campania e questo podcast racconta una delle 7 tappe-stazioni della ferrovia del gusto che in 43 chilometri porta da Napoli a Vietri sul Mare.

Stazione di Napoli centrale: https://maps.app.goo.gl/mgvPJJD7EfW3cxch9

«In carrozza!».
Il 3 ottobre 1839 uno sbuffo di vapore segnalava l’inaugurazione della prima tratta ferroviaria italiana, la Napoli-Portici.
A volerla era stato re Ferdinando II di Borbone, che prese parte al viaggio: 11 minuti che avrebbero cambiato la storia dei trasporti del Regno delle Due Sicilie.
Non è dato sapere se, prima di partire, il re abbia compiuto il classico “rito della sfogliatella”, come tutti i viaggiatori che fanno tappa a Napoli Centrale.
All’epoca di fronte alla stazione, infatti, non c’era ancora l’antico forno dei fratelli Attanasio, piccola pasticceria d’asporto aperta nel 1924.

Stazione di Pietrarsa-San Giorgio a Cremano: https://maps.app.goo.gl/QkroNKRRCapfUnte8

Attiva come stazione dal 1916, Pietrarsa in realtà divenne importante per la storia ferroviaria già nel 1840 quando Ferdinando II vi istituì il Reale Opificio meccanico, pirotecnico e per le locomotive, allo scopo di affrancare il Regno delle Due Sicilie dalla supremazia tecnica inglese e francese.
A 900 metri dalla fermata di Pietrarsa-San Giovanni Cremano, in largo Arso, la pizzeria dei fratelli Francesco e Salvatore Salvo è una tappa irrinunciabile per la passione e l’attenzione nella scelta delle materie prime locali.

Stazione di Portici-Ercolano: https://maps.app.goo.gl/bJtXHBEVKMuNqAKe8

La stazione sorge a ridosso del porticciolo turistico del Granatello, esattamente di fronte al parco della reggia di Portici, una delle residenze dei Borbone, che oggi ospita il dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli e l’orto botanico a esso afferente.
A pochi passi dalla stazione sono ubicati gli scavi e il Museo Archeologico.
Poco distante, sulla strada che nell’età borbonica era chiamata Miglio d’Oro per la magnificenza delle sue ville, si trova la locanda Viva lo Re, dall’atmosfera raffinata e accogliente, che propone la tradizione gastronomica regionale e accogliente, che propone la tradizione gastronomica regionale interpretata con creatività.

Stazione di Pompei: https://maps.app.goo.gl/Y7MUQRC6WNLh2D4r6

Da Portici la linea ferroviaria procede costeggiando il mare, attraversando Torre del Greco e Torre Annunziata, la prima città della pasta dell’età moderna - non a caso collegata anche su strada ferrata con Gragnano - per poi giungere a Pompei.Ancora oggi a Pompei il cibo da gustare ce n’è veramente tanto e per tutti i palati.

Stazione di Nocera Inferiore-Nocera Superiore: https://maps.app.goo.gl/qnVYZrdkJH5PTUzb8

Procedendo verso Salerno si incontrano le stazioni di Nocera Inferiore e Nocera Superiore, il cui destino è da sempre legato ma contestualmente diviso.
Seppure risalenti entrambi a un’antica comunità etrusca, cui si deve addirittura la creazione di un alfabeto e, in età sannitica, il privilegio di battere moneta, i due comuni conservano dal 1851 identità distinte.
Un monumento gastronomico della zona si trova presso l’osteria Famiglia Principe 1968, dove si può gustare una delle più celebri versioni della pasta allo scarpariello, ossia con gustosi pomodorini nei quali intingere i pezzi di pane per una sontuosa “scarpetta”.

Stazione di Cava de' Tirreni: https://maps.app.goo.gl/xfE3w1go9rUqqQpC8

Il successo turistico di Cava de' Tirreni è recente, di riflesso alla riscoperta della bellezza di Salerno, da cui dista una decina di chilometri.L’appellativo “de’ Tirreni” è stato aggiunto al toponimo nel 1862, quando l’amministrazione comunale decise di rendere omaggio ai primi abitanti, i Tirreni, ossia gli Etruschi, riconoscendo loro un ruolo di prim’ordine nella storia della località.
L’attuale centro storico, caratterizzato da bellissimi portici, è sormontato dall’Abbazia benedettina, la Badia di Cava che fu costruita intorno all’anno Mille.
Se cercate un buon pranzo a regola d’arte o un’ottima pizza, c’è Nonna Nannina, trattoria-pizzeria a gestione familiare, dove verrete deliziati da pochi semplici piatti semplici che esaltano le materie prime del territorio.

Stazione di Vietri sul Mare-Amalfi: https://maps.app.goo.gl/agYX3YA2qA84Zg6cA

Il nostro viaggio iniziato a Napoli a Vietri sul Mare si chiude in una delle località più incantevoli d’Italia, Vietri sul Mare “la prima perla della Costiera Amalfitana”, dal 1997 dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità, assieme agli altri comuni del golfo.
Il suo centro storico è un susseguirsi di strette viuzze ricavate dalla pietra bianca della città, rivestita dalle celebri ceramiche del luogo, principalmente nei colori giallo, rosso, verde e blu.
Sulle colline numerosi agriturismi ma anche aziende vitivinicole che preservano il patrimonio naturalistico della zona.
Realtà biologiche che su stretti terrazzamenti, tra olivi e limoni, coltivano viti di aglianico e piedirosso e che propongono wine tour con degustazioni di salumi, formaggi e bruschette.
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Author Giuseppe Cocco
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