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Ferrovia del Gusto da Napoli a Mignano Monte Lungo (Campania)

Ferrovia del Gusto da Napoli a Mignano Monte Lungo (Campania)
Nov 6, 2023 · 16m 5s

Siamo in Campania e questo podcast racconta una delle 15 tappe-stazioni della ferrovia del gusto che in 66 chilometri porta da Napoli a Mignano Monte Lungo. Stazione di NAPOLI Centrale:...

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Siamo in Campania e questo podcast racconta una delle 15 tappe-stazioni della ferrovia del gusto che in 66 chilometri porta da Napoli a Mignano Monte Lungo.

Stazione di NAPOLI Centrale: https://maps.app.goo.gl/LpRRPtKdTvyW6q8Z7

La storia delle ferrovie italiane è chiaramente legata a doppio nodo con gli eventi sociali e politici dell’Italia unita e degli Stati preunitari.
I forti legami che si costruiscono tra paesi e città situati sulle direttrici e sui tronchi delle vie ferrate in parte ricalcano l’antica organizzazione stradale dell’Impero romano ma, altrettanto spesso, sono il frutto di una visione degli spazi nata con la riorganizzazione del Paese all’epoca della seconda rivoluzione industriale.
Chi parte dalla stazione di Napoli non può non portarsi appresso la mozzarella di bufala, e senza aver gustato un buon caffè accompagnato le sfogliatelle in ogni variante.

Stazione di ACERRA: https://maps.app.goo.gl/V7V7zxdCygoyBJkVA

Dopo Napoli, la prima fermata è Acerra, meglio nota come il paese di Pulcinella, qui nato come celebre maschera napoletana internazionale, tra il Trecento e Cinquecento.
Ma qui operano anche i parulani, ossia i contadini che coltivano prodotti preziosissimi come gli antichi pomodori di Napoli, la papaccella napoletana e il fagiolo dente di morto, Presidi Slow Food.In tavola, da non perdere, la salsiccia di nero casertano fritta in sugna.

Stazione di MADDALONI Inferiore: https://maps.app.goo.gl/b1Hrv7VfuA3L5zqd9

Prima di godere della vista della celebre Reggia di Caserta, ci attende la conoscenza di un altro prodotto simbolo del territorio a nord di Napoli: la mela annurca.
Oltre a questo simbolo dell’agricoltura campana, la città di Maddaloni conserva alcune evidenze dell’ingegno architettonico locale come il castello, che domina il borgo antico, e la basilica del Corpus Domini.

Stazione di CASERTA: https://maps.app.goo.gl/s4St4XvttYaocvWh9

Fu solo nell’Ottocento che la città si spostò verso l’attuale sede dall’originario nucleo abitativo, noto come Casertavecchia, da Casa Hirta che significa “posto in alto”.
Il motivo dello spostamento fu la costruzione della Reggia e la conseguente necessità dei Borbone di avere una corte alle proprie dipendenze e un popolo a far loro da corona.
Qui potete scegliere tra una pizza presso il locale I Masanielli, e una cena gourmet dalla chef stellata Rosanna Marziale, ambasciatrice della mozzarella di bufala.

Stazione di SANTA MARIA CAPUA VETERE: https://maps.app.goo.gl/fTpxZn5aa1JD4cXg9

L’antica Capua sorgeva nel luogo oggi consacrato alla Vergine Maria.
Fu una delle più celebri dell’Impero, al punto da essere chiamata “altera Roma” da Cicerone.
Oggi qui è possibile ammirare uno dei più grandi anfiteatri romani del mondo, al quale si lega una delle storie più belle e avvincenti dell’antichità: la rivolta dei gladiatori capeggiata da Spartaco. Presso gli spazi dell’anfiteatro, in una posizione panoramica, è ospitato Amico Bio, un ristorante che, come si evince dal nome, impiega prodotti biologici di aziende del territorio.

Stazione di RIARDO-PIETRACAMELA: https://maps.app.goo.gl/CdC4PY64WGQMwd9B6

Quando si giunge a Riardo, si resta affascinati dalla vista del piccolo borgo arroccato.
Già gli antichi romani conoscevano queste terre per le acque minerali.
Per alcuni, il toponimo è addirittura da connettersi a questa virtù territoriale territoriale in quanto l’acqua minerale, in passato probabilmente più frizzante di quanto non lo sia oggi, dava l’impressione di “ardere” a chi la beveva, per cui “rivus ardens” da cui Riardo.
Per ristorarsi non c’è niente di meglio della Masseria delle Sorgenti, all’interno del Parco delle sorgenti Ferrarelle, dove poter gustare un ottimo pranzo secondo la tradizione dell’Alto casertano.

Stazione di TEANO: https://maps.app.goo.gl/Z8NQyXmSVd7QGpLk8

Sebbene distinte come fermate del treno e come città, Teano e Vairano Patenora assecondano un destino di lotte e supremazie dal 26 ottobre 1860, il giorno in cui avvenne l’epico incontro tra Giuseppe Garibaldi, l’Eroe dei Due Mondi, e il re Vittorio Emanuele II.
La visita dei luoghi non può non comprendere il Bistrot 26 della cantina I Cacciagalli, raggiungibile anche a piedi dalla stazione di Teano, distante un paio di chilometri, certi di essere ristorati dai piatti accompagnati dagli ottimi vini.
Oppure l’Osteria del baccalà sul corso di Vairano, anch’esso vicino allo scalo ferroviario.

Stazione di MIGNANO MONTE LUNGO: https://maps.app.goo.gl/jMeRPU6KiVCXkZ6Z9

Siamo ormai giunti al confine con il Lazio, infatti Mignano Monte Lungo è l’ultima stazione che provenendo dal sud, incontriamo in Campania prima di varcare il confine e arrivare a Cassino. Mignano si offre come scrigno di storia, il monumento più importante della città è certamente il castello di Ettore Fieramosca, che datato all’anno Mille, fu scelto da Ruggero II d’Altavilla come luogo per organizzare la ribellione contro l’abbazia di Montecassino.
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Author Giuseppe Cocco
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