Usato e vintage oggi vivono un periodo di grande ascesa grazie ai principi dell’economia circolare seguiti dai
giovani consumatori attenti ai temi dell’ambiente e al portafogli. Inoltre, chi vende abbigliamento usato non
punta più solo alla qualità: vuole essere un venditore “glam” e alla moda. Il second-hand fashion è un settore
che giorno dopo giorno continua una crescita vertiginosa, ma la domanda è: perché? Da una parte sono
cambiate le caratteristiche dello shopping di seconda mano: la qualità è una priorità assoluta e l’usato è
sinonimo di prima scelta per una questione di intelligenza e non di semplice risparmio. Dall’altra, i vestiti di
seconda mano sono ricercati da una fascia di consumatori in forte crescita che sceglie questo mercato a favore
dell’ambiente e dell’ecosostenibilità. Depop è una piattaforma in cui si può vendere e comprare online e può
essere identificata come una fusione tra eBay e Instagram. L’industria della moda è risultata essere tra le più
inquinanti al mondo, nel Regno Unito è stato effettuato uno studio da cui è emerso che ogni settimana vengono
buttati oltre 11 milioni di vestiti. Il second-hand fashion, nonostante possa essere definita solo una “moda di
passaggio”, porta dei grandi benefici al pianeta: riutilizzando capi di abbigliamento aggiustati o rinnovati si ha
una riduzione della produzione di rifiuti e quindi di inquinamento atmosferico e marino.
Speaker della puntata: Giorgia Raffaeli e Ginevra Rota
Montaggio: Giorgia Raffaeli e Ginevra Rota
Ricerca e scrittura puntata: Giorgia Raffaeli e Ginevra Rota