Una chiesa rupestre che conserva tutto il suo fascino e la sua storia: a pochi chilometri da Palazzolo ma in territorio di Noto si trova il santuario di Santa Lucia di Mendola, nell’omonima contrada, dove molti palazzolesi vivono e tanti hanno le proprie villette di campagna.
Una zona bella, in cui la natura lascia il posto alla storia, e alla riscoperta di un luogo e di un culto antico.
Secondo la leggenda Santa Lucia, una vedova romana, visse in questi luoghi, a pochi passi dal bosco di Baulì, gli ultimi anni della sua vita, fuggita alle persecuzioni contro i cristiani da parte dei romani. Quindi la Santa Lucia di questa zona non è la stessa Santa Lucia, patrona di Siracusa, bensì visse nel periodo di Domiziano, riuscì a fuggire e a rifugiarsi in Sicilia, fino ad arrivare nella contrada di Mendola dove visse in una grotta per nascondersi.
Per combattere la fame e la sete, si racconta, ci fu un miracolo: da una roccia sgorgò una sorgente di acqua.
E proprio quell’acqua, si racconta, fu considerata negli anni successivi miracolosa.
Infatti il nome di Lucia, che è legato alla parola luce, portò in questo luogo tanti pellegrini, per curare gli occhi da malattie e cecità.
Eremo di Santa Lucia di Mendola:
https://maps.app.goo.gl/qhLEBv7yc3tarbL26