Non lo conosco

È padre Filippo che manda Elikia

Ho insegnato anch'io italiano e anch'io vengo da una famiglia numerisa e credente, ma non conosco nessun Filippo. Buon pomeriggio

È vero non ci conosciamo,ma a me sembra di concerti.Io sono insegnante di lettere in pensione, ho due figlie,cinque fratelli,tutti uniti alla ricerca delle verità profonde, perché il vangelo è uno,ma in suo nome si sono costruite anche non verità. E quindi fratelli sorelle figli nipoti ci interroghiamo,leggiamo,ci confrontiamo con sacerdoti,laici e teologi per scoprire l essenza e viverla.Sono amica di Filippo e lo conosco dall infanzia,come conosco i suoi genitori e ci confrontiamo spesso anche con loro.ho avuto genitori di grande fede ,che hanno sempre puntato su amore e giustizia per i deboli, indirizzando a questo rigore tutti noi figli.E la nostra a religione dell essenza del vangelo,perché tutto il resto è stato messo in piedi da uomini e come tali imperfetti.Questo ho insegnato alle mie figlie e ho cercato sempre di fare nella vita insieme anche a mio marito.

Grazie comunque

Sono d'accordo sul non nascondere, ma anche sulla necessita' di trovare e raccontare le cose bellissime che la Chiesa ha fatto. Per il dialogo non saprei come fare... non sappiamo nulla l'una dell'altra...

Ho conosciuto anch io sacerdoti meravigliosi,ma è il sistema chiesa che dettava le regole di comportamento per i fedeli che ha fatto nei secoli errori che non si possono nascondere; è la storia che parla, sono la potenza, le guerre,l inquisizione, la ricchezza,la negazione della libertà di coscienza ,fino a epoca recente,il silenzio sulla pedofilia per secoli,inviare missionari insieme alle potenze di guerra coloniali per convertire,anziché condannare queste guerre.Troppi gli errori e kl male fatto e se non si riconosce,sarà difficile ripartire perché le persone ormai sanno.E si deve ripartire con una nuova consapevolezza che è qua del vangelo.e poi lo stesso Cardinale Martini diceva che la chiesa era indietro di duecento anni.Io non ha mai nascosto queste cose alle mie figlie,perché è storia,ma ho spiegato che kl vangelo è jn altra cosa,che Gesù non voleva questo,e loro l hanno capito.E sono giovani.Se non si parte da questa consapevolezza,ma sottovalutando, i giovani si allontanerà no e sarà un grande peccato.Niente timore di essere sinceri ,ma tenere fermo kl vangelo più degli uomini.Mi piacerebbe tanto avere un dialogo con te,che tanto ti adoper per i giovani.un abbraccio

Evidentemente la mia esperienza e' molto diversa dalla tua. Io ho sempre conosciuto sacerdoti e vescovi santi. Certo errori ci sono stati e non si devono negare, ma e' necessario vedere anche il tanto bene fatto, che certamente supera di molto il male.

Io la amo la chiesa,e so che ci sono esempi fulgido,ma è la chiesa istituzione che per secoli ha dettato i nostri comportamenti,che non puntava sull obbedienza al vangelo e al suo messaggio.E non è stato l errore di uno solo,ma era insito nella istituzione in tutti i suoi componenti,dal curato al parroco,ai vescovi ai Papi.Nelle confessioni ti si chiedeva se eri andata a messa,se avevi mangiato la carne al venerdì,se avevi avuto rapporti prematrimoniale,ma mai se avevi perdonato,se vivevi per la giustizia,e infatti lei ,la chiesa,per secoli non ha inciso sul comportamento degli uomini, che per abbracciare giustizia e uguaglianza,si sono affidati non alla chiesa,che era contraria a qualsiasi modernità di questo tipo.Poi ci sono state figure fulgido,come ci sono anche fra i non cristiani,ma non hanno inciso,perché spesso messe in ombra dalle gerarchie.Se poi per esempi fulgido si parla di santi suore frati o sacerdoti,erano generalmente in convento,pregavano molto,non erano sposati avevano fede,ma non predicavano la rivoluzione del vangelo.Erano anatomicamente casti,perché fino a poco tempo fa,non esserlo,essere sposati e avere figli era già qualcosa che poteva impedire la santità. Quel segno anatomico ha sempre avuto una grande valenza per aprire le porte del paradiso.Quando nella bibbia Dio dice"crescete e moltiplicatevi".È dal Vaticano secondo la chiesa larla di unione, di perdono di giustizia di misericordia, ma nelle persone è entrato quello che per secoli,è stato detto e fatto.E come poteva parlare di perdono e misericordia,quando per secoli,ha fatto guerre, er a fianco di ricchi e potenti,quando lo stesso Paolo sesto andò sul balcone al fianco di Pinochet,con le sue migliaia di desparecidos? E credo non disse jna parola di condanna? Ci sono stati uomini meravigliosi,come sono ovunque,credenti e non ,ma occorre riconoscere errori secolari,silenzi,omissioni,se si vuole ripartire con forza.Io amo troppo kl vangelo,Gesù, la chiesa,per questo per amore ne riconosco gli errori.E questo occorre fare se si vuole ripartire,senza ipocrisie,per un umanesimo veramente cristiano,altrimenti non siamo credibili

Grazie Isabella e complimenti per come hai allevato le tue figliole. La storia della Chiesa pero' e' ricchissima anche di episodi ed esempi fulgidi, che hanno contribuito a rendere la societa' e la cultura piu' umane, diffondendo concetti e pratiche come il perdono e la misericordia. Non dimentichiamolo. La Chiesa e' fatta da uomini, santi e peccatori, ma le forze el male in essa non prsvarranno, poiche' e' di istituzione divina. Preghiamo per questa Chiesa che amiamo.

Gesù è stato duro con gli scribi ,interpreti delle scritture,e con i farisei che dettava o le leggi quindi con gli esponenti dell ebraismo di allora,della "chiesa" del suo tempo.,che amava più l oro che non la volontà di bene di Dio.E la mia amata chiesa come si è comportata nei secoli? Dopo che è diventata religione di stato con Teodosio, ha iniziato a combattere chi non credeva,ha fatto guerre,ha appoggiato i potenti,si è arricchita,ha avuto uno stato pontificio fra i più retrkgradi e reazionari,tanto che dopo l unità d Italia impediva ai cattolici di fare politica in jno stato italiano non riconosciuto fino ai patti lateranensi con Mussolini,chiamato dal Papa" uomo della provvidenza".e non parlo dell inquisizione e delle scomuniche e condanne a morte..Se Gesù ritornasse e guardasse la storia della chiesa,secondo me,sarebbe duro come allora.Quando nei secoli,la chiesa ha operato per la giustizia dei deboli ed emarginati,quando h innalzato gli umili e abbassato i potenti.!quando ha operato per la giustizia, per una giusta solidarietà, per i diritti di giustizia che sono il vero amore verso il prossimo e anche verso i nemici!.C'è voluto l illuminismo ateo perché si cominciasse a parlare di giustizia libertà e diritti all uguaglianza di tutti gli uomini,e lo stato della chiesa ha avuto la pena di morte fino a Papa Francesco che finalmente ha tolto quella legge.E se ora adultigiovani,e giovani non credono ci si faccia un po' di sana critica e non colpevolizzare la società, a cui con tutto il potere della chiesa nei secoli non ha saputo inculcare i grandi ideali del vangelo e il comandamento: amatevi gli uni gli altri..,ama il tuo prossimo ,il tuo nemico,sii operatore di giustizia.questo è quello che bisogna insegnare senza sosta ai giovani fin da piccoli e mostrare esempi forti,come s.francesco che ha voluto vivere con i poveri per condividere le loro fatiche,come don Milani che per avuto idee come il servizio civile fu mandato per punizione a Barbina,dove tanto ha fatto per innalzare gli umili.E l uomo non è fatto per le regole,che sono state per troppo tempo l unico riferimento per i cristiani,ma le regole devono essere per l uomo come diceva Gesù. Per troppo tempo è stata una religione della paura,paura dell inferno,della dannazione,della croce e non della resurrezione ogni giorno a nuova vita.oggi occorre jn cambio di marcia,un ricondurre al centro del messaggio fin dalla tenera età, senza stancarsi in modo da formare persone innamorate di Gesù e della Giustizia,e che dopo la cresima,invece non frequentano più le chiese.Io,le mie figlie,le ho educate nel mio modo fin dalla tenera età e oggi sono entusiaste del vangelo,che prima di tutti ha avuto parole di vita.E la preghiera?A loro ho insegnato che la preghiera è meditare sulle parole di Gesù, mettersi in relazione con Lui e i suoi insegnamenti per trarne forza di amare sempre e comunque. Gesù non recitava il rosario, ma si ritirava a meditare sulla sua missione e su quello che Dio avrebbe voluto d Lui.Quella per me è la vera preghiera e la vera fede che ho cercato di dare alle mie figlie.Non una fede pronta sempre a consolare dei dolori del mondo,quando anche lo stesso Gesù Si senti ' abbandonato,ma una fede che cambi noi ,un cammino continuo verso l amore gratuito per tutti