Il podcast, tratto dalla rubrica radiofonica "Uno sguardo sul giorno" di Radio Villa Centrale - web radio/TV è dedicato al decimo segno zodiacale, e cioè IL CAPRICORNO.
In Astrologia viene classificato come segno “cardinale” (cioè all’inizio di una stagione) di terra il cui periodo è collocato dal 22 dicembre al 20 gennaio. Il simbolo del segno è l'
omonima creatura chimerica, capra nella parte superiore, pesce in quella inferiore. Nella simbologia odierna la parte superiore, raffigurata da una capra rampante che scala lentamente e inesorabilmente la montagna in cerca di traguardi sempre più elevati, rappresenta la parte ambiziosa dell'animale, che si contrappone a quella
spirituale e
sacrificale, simboleggiata dal pesce.
La figura del Capricorno è presente nella mitologia sumerica, nell’antica Grecia e nell’Antica Roma. È inoltre menzionato nella tradizione ebraica. Nella
cultura religiosa degli antichi greci, vari
miti sono legati al Capricorno: c'è quello di
Zeus che, per onorare la capra
Amaltea, sua nutrice, la trasformò nella
costellazione del Capricorno; c'è quello di
Pan, che si trastullava sulle rive del
Nilo con alcuni compagni, quando comparve il dio
Tifone intenzionato a divorarli. Per salvarsi, Pan si tramutò in capra, ma non sembrandogli l'idea abbastanza sicura, si gettò nell'acqua per trasformarsi in pesce; il fondale era però basso e la parte non coperta dall'acqua rimase capra. Per punire la sua vigliaccheria, Zeus lo condannò a restare in eterno sotto le spoglie assunte nel momento del pericolo. Nell’Antica Roma il simbolo era riportato nei vessilli di numerose Legioni e nel periodo dell’imperatore Augusto, il capricorno era raffigurato sul retro delle monete, a simboleggiare l’abbondanza legata all’imperatore. La corrispondente costellazione, dell’emisfero australe, non è molto luminosa, ma è la più antica ad essere stata individuata. Nel 1846, all’interno della costellazione del Capricorno, è stato individuato per la prima volta il pianeta Nettuno. La costellazione dà anche il nome al “Tropico del Capricorno” situato nell’emisfero australe, che corrisponde al parallelo più meridionale in cui il sole culmina allo Zenit il giorno del solstizio d’estate (solstizio d’inverno per l’emisfero boreale) Anche Dante Alighieri ha citato il Capricorno, sia nel Convivio, che nella Divina Commedia (Paradiso C. XXVII , 67-69 e Purgatorio C. II , 57)