I viaggi di Virginia in Italia centrale e sulla costa ligure regalano alla Woolf incontri (anche letterari) densi e spesso del tutto inattesi. Se a Pisa, dove l’Arno ha il colore del caffè, dimora nei luoghi pirandelliani di Mattia Pascal, in Umbria Virginia si lascia ammaliare dalla pittura di Perugino e dal silenzio immobile di Assisi. E poi c’è Lerici col Golfo dei Poeti, che fu anche amore e condanna di Mary Shelley. Una terra dove tutto è “pieno di mare” e dove i miti Greci sono tornati a vivere cent’anni prima del viaggio di Virginia, quando Lord Byron ha omaggiato l’amico Percy Shelley con una grande pira sulla spiaggia, tra vino, oli e incensi, quasi fosse un novello Patroclo: un eroe omerico restituito dalle onde alla sua terra di adozione dopo il terribile naufragio della sua barca avvenuto nel 1822.
Consigli di lettura:
- Sulla figura di Mary Shelley, suggerisco l'appassionata biografia F. Sampson, "La ragazza che scrisse Frankenstein. Vita di Mary Shelley", edito da UTET.
- Sugli inglesi in Liguria, il volume più recente è "Inglesi in Liguria. Castelli, Ville, Giardini, Storie", a cura di Alessandro Bartoli e Francesca Centurione Scotto Boschieri, edito da Sagep.
- In "Il fu Mattia Pascal" l'hotel Nettuno di Pisa, dove Virginia soggiorna, è anche il luogo dove si ferma il protagonista pirandelliano. Accade nel capitolo XVII, intitolato "Rincarnazione".
"In Viaggio con Virginia" è il podcast del progetto "My Travelling Library".
Ideato e raccontato da Luana Solla.