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Binge Partners 1x04 - Come parlare di The Whale?

Binge Partners 1x04 - Come parlare di The Whale?
Mar 1, 2023 · 1h 12m 59s

In questo episodio ci facciamo la domanda delle domande: come si parla in modo corretto di un film divisivo, cercando di portarne alla luce i vari aspetti e inseguendo un...

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In questo episodio ci facciamo la domanda delle domande: come si parla in modo corretto di un film divisivo, cercando di portarne alla luce i vari aspetti e inseguendo un minimo di obiettività? The Whale è un film perfetto per questo, che ci ha stimolato reazioni opposte rispetto alla visione, e che necessita di un'analisi puntale (anche extrafilmica) sul lato della rappresentazione di una persone grassa che mette in scena. Per quanto ci riguarda, abbiamo deciso di evitare di scannarci in famiglia ma di portare tutto a un livello un po' più civile facendo un episodio a caldo post visione.

Note:
QUESTO è il famoso articolo-confessione di Brendan Fraser https://www.gq.com/story/what-ever-happened-to-brendan-fraser
QUESTO è il racconto di John Cazale (di cui Eugenia come sempre non ricordava il nome) e dellimpossibilità di assicurarlo sul set di The Deer Hunter https://www.telegraph.co.uk/news/2019/12/07/de-niro-saved-deer-hunter-paying-co-stars-medical-insurance/?WT.mc_id=tmgliveapp_iosshare_Atg3fDhqMkjG
QUESTI due pezzi interessanti su Hollywood e le fat suit https://www.nytimes.com/2022/09/23/movies/fat-suits-hollywood.html e l'attrice Darlene Cates, raro esempio di interprete infinifat in un grosso successo Hollywoodiano https://www.vanityfair.com/hollywood/2017/03/leonardo-dicaprio-darlene-cates
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Comments
e

edoardo

1 year ago

Come parlare di the whale? Come parlare in generale in un podcast ? Da una parte abbiamo un conduttore che cerca di dare di arricchire l’esperienza portando le sue conoscenze, dall’altra una conduttrice che va “di pancia” arrivando a definire “un uomo piccolo” un regista perché non trova i suoi film gradevoli. In merito alla questione nello specifico, vorrei veramente parlare con voi a quattrocchi di alcune cose che mi sembrano assurde. Partirei da una questione: questo film non parla di semplice obesitá, questo film parla di autodistruzione come voi stessi avete detto! Non c’è alcuna intenzione di giudicare una persona in carne, non c’entrano nulla i canoni di bellezza contemporanei, qui si parla di un disagio psicologico che porta una persona a distruggere il proprio corpo, e mi dispiace ma se una persona a me cara si riducesse in quello stato io farei di tutto per farla dimagrire, per aiutarla! E non perché il grasso non è bello, ma perché è totalmente contrario alla vita, alla salute, una condizione del genere. Non c’entra nulla, nulla, nulla la fobia per le persone grasse. Come diceva giustamente il tuo collega, se lo rappresentassi come un drogato, non ti causerebbe la stessa reazione, ebbene è esattamente così! Perché arrabbiarsi in questo modo? È lo stesso concetto, autodistruzione. Anche ammettendo poi che questo film sia centrato sul problema dell’obesità (e non è il mio pensiero), beh cari l’obesitá è una patologia, non va mai difesa, va assolutamente contrastata, per la salute stessa delle persone (a prescindere dalle cause per cui sono obese che siano disagi psicologi, malattie endocrine o semplice pigrizia)! Spendo anche un commento su questo discorso buonista sulle fat suit, dovrei forse incazzarmi o sentirmi offeso perché in Jurassic Park i dinosauri non sono impersonati dai dinosauri stessi? O perché Ugly Betty, per fare un altro esempio stupido, sia stata resa brutta apposta dal trucco? “Ci sono tanti attori ed attrici brutti e sfigati, perché non castarne uno veramente brutto anziché prenderne uno bello e poi imbruttirlo col trucco? Ah che offesa mortale!!!! Poche volte mi sono arrabbiato così tanto ascoltando un podcast tanto da sentire il bisogno viscerale di dire la mia opinione a riguardo. Ovviamente di questo si tratta, di un’opinione, una personale eppure credo che ci sia troppa rabbia nella vostra recensione e credo anche un po’ di superficialità mascherata da “buona etica”. Saluti, Edoardo
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Author Eugenia Fattori
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