Hamid ha prestato servizio - come interprete - per le forze armate italiane a Herat, in Afghanistan, da novembre 2005 a dicembre 2014 e poi da maggio 2018 fino ad agosto 2020 (12 anni di fedele servizio). Ha iniziato come interprete regolare e poi è stato promosso come interprete personale del comandante generale (italiano) della NATO a Herat.

Per molti anni ha seguito gli incontri tra i Generali Italiani e il Governatore di Herat e Comandante del 207° Corpo d'Armata Nazionale Afghano. E' andato via dall'Afghanistan nel settembre del 2020.
Ma la sua sicurezza personale e quella dei suoi familiari è in forte pericolo: è nella lista nera dei Talebani, ritornati al potere. In Afghanistan sono rimasti l'anziana madre e un fratello disabile, che non sono riusciti ad evacuare entro l'agosto scorso; e stanno vivendo nascosti. Lui sta cercando in tutti i modi di farli arrivare in Italia.

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