Dove oggi è l’Abbazia di San Felice a Giano dell'Umbria, sotto Costantino sorse una piccola Basilica a difesa delle ossa di San Felice, Martire della persecuzione di Diocleziano e Massimiano.
I buoi inginocchiandosi durante il trasporto del corpo di San Felice indicarono il luogo dove doveva essere edificata la chiesa: questo narra la leggenda illustrata negli affreschi del chiostro.
Estesosi poi il culto del Santo, il tempio fu ampliato, finché nel 1000 assunse la struttura monumentale che ha oggi.
Vi soggiornarono i Benedettini e gli Eremitani Agostiniani della Congregazione Perugina fino al 1798.
Seguirono i Passionisti fino al 1803 e infine i Missionari del Preziosissimo Sangue, dal 1815, che ne hanno fatto una Casa di Spiritualità.
Ed è qui che il 15 agosto dello stesso anno San Gaspare del Bufalo fondò la sua Congregazione.
L’intero complesso, dalle linee severe, simile a un fortilizio, è tutto in pietra e cotto.
L’Abbazia romanica e la Cripta risalgono al 1000.Il piccolo chiostro conserva pitture del Seicento raffiguranti il martirio di San Felice.
Centro di spiritualità per esercizi e incontri spirituali, giornate di preghiera e di ritiro individuale o comunitario.Inoltre il Centro dispone a 2 km della Casa della Madonna del Fosco, che accoglie gruppi giovanili, scout e religiosi per incontri di preghiera e campi scuola autogestiti.Vi sono 20 posti letto e il necessario per la cucina.
Abbazia di San Felice:
https://maps.app.goo.gl/5X9wYMdUkzrcBuVF9