WUNDERKAMMER
Fate tanto gli scettici quando parlate delle credenze del mio tempo e ora volete farmi credere che la vostra epoca non è popolata da creature fantastiche!
Di chi sarebbero queste scarpe enormi se non di un gigante? Sentiamo.
Sì, sì, del giocatore di palla cesto, pallacanestro o quel che è… Per me è tutta una scusa. Voi a chi credete?! Mica esisterà davvero questo Shaquille O’Neal? Ah, mi state dicendo di sì?
Va bene, e allora che mi dite di questa scarpa piccolissima? La mosca? Come quale? Aguzzate un po’ la vista, è la scarpina più piccola del mondo, ma vi assicuro che ce l’avete proprio davanti! Non credete anche voi che appartenga a uno di quegli spiritelli dei boschi? Me lo vedo già a saltellare indisturbato nell’ala del castello brr…
Ah no, no. Questa nera altissima, invece, di certo non è di una creatura fantastica. Cioè in un certo senso sì… Vi spiego con calma:
Questa pianella estrema, si chiama così questa calzatura, è del 1990 e indovinate chi l’ha disegnata? Avanti, un po’ di fantasia. Il nome lo sapete già… Esatto! Proprio Armando Pollini. L’ha disegnata facendo un po’ il verso alle zeppe degli anni 70, come quelle della teca di prima. Dovete sapere che nel 1967 Armando ha ricevuto un prestigioso premio proprio per aver inventato… gli zepponi, no, non zepponi… Zatteroni! E questa è una versione caricata, giocosa. Bellissime, non trovate?
Perfino io, che di pianelle modestamente me ne intendo, non saprei proprio come camminarci. Ma gli sono grata però, tanto, perché l’ha creata ispirandosi proprio alle mie!
Realizzato con il contributo di InnovaMusei - Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Fondazione Cariplo.
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