Settings
Light Theme
Dark Theme

#79 Il ruolo del baile nel flamenco - Flamenco Chiavi in Mano

#79 Il ruolo del baile nel flamenco - Flamenco Chiavi in Mano
Jan 27, 2023 · 15m 52s

La parte del flamenco che si conosce di più all'estero è il baile. E' più facile capirlo, infatti: se non capisco la lingua spagnola lo capisco comunque, anche solo da...

show more
La parte del flamenco che si conosce di più all'estero è il baile. E' più facile capirlo, infatti: se non capisco la lingua spagnola lo capisco comunque, anche solo da un punto di vista estetico, ed entusiasma lo spettatore con facilità. Un entusiasmo che fa venire voglia di ascoltare di più e di entrare di più nel flamenco.
Ha quindi un ruolo di ambasciatore del flamenco nel mondo.

Attenzione però ai vari cliché che ci sono rispetto al baile flamenco. Prima di tutto chi non lo conosce pensa subito che il baile flamenco sia tipicamente esercitato da una donna, mora, bella e formosa, che balla in modo sensuale e provocante, ammiccante. Sono provocatoria, nel dirlo, ma questa immagine è la più diffusa. Quindi si vede il baile come espressione esteriore di gioia di vivere, ammiccamento e una bella donna sculettante. Sì, la gioia di vivere di sicuro, ma soprattutto la sensualità non è certo lo scopo del baile!

Centralmente il baile flamenco deve essere la rappresentaizone fisica del cante e della musica in generale: il bailaor è anche un musicista, ma si vede anche, quindi è superfluo sbattere in faccia al pubblico le proprie capacità tecniche. E' chiaro che oggi se il bailaor esibisce la tecnica è probabile che l'impresario lo contratti anche per un prossimo spettacolo. Ma l'essenza del baile è emozione allo stato puro, metterla in scena senza averne pauira, riconoscendosi totalmente nell'emozione che si prova in quel momento, grazie alla situazione presente, al pubblico, al luogo in cui si è, ai musicisti.

Il baile flamenco ci permette di esprimerci con un doppio linguaggio, quello del movimento e quello del suono.

Ci sono anche altre forme di danza che comprendono anche la produzione di ritmo: viene subito in mente il tip tap, ma anche le danze irlandesi, le danze dell'India, e anche in una certa misura, tutte le danze dell'Africa, sia della parte mediterranea che più a sud.
Però ci sono grandi differenze con il flamenco: nel flamenco c'è un aspetto dinamico espressivo molto forte.
Nelle danze irlandesi la parte alta del corpo non produce praticamente nessun gesto, è anzi molto ferma.
Le danze indiane raccontano essenzialmente delle storie, legate in maggior misura alla religione, attraverso i mudras, i gesti delle mani.
Le danze dell'Africa hanno tantissimi valori legati ai momenti di passaggio della vita, alle feste, alla gioia di essere nel presente, di vivere, della relazione con la musica, ma non hanno il forte rapporto con la ritmica e soprattutto la complessità ritmica del flamenco.

Nel flamenco la complessità ritmica si sta evolvendo sempre più, alla ricerca dell'effetto a sorpresa, e dell'acrobazia sempre più difficile.

Il baile ha avuto una storia incredibile, in cui ogni danzatore ha dato un contributo personale. E' nato come inrtattenimento, la parte più leggera del flamenco, in cui dare al pubblico una piccola pausa dalle emozioni profonde del cante. Anticamente, molta parte del pubblico andava a vedere le serate flamenche perché amava il baile, e tutto sommato anche oggi i tablaos vivono proprio su questo: un tablao è il regno del turista, che insieme con la visita della Giralda a Siviglia o dell'Alhambra a Granada compra anhce a pacchetto completo lo spettacolo nel tamblao. Ho visto più volte turisti addormentarsi nel tablao, perché stanchi dopo una giornata di visite a musei e luoghi di interesse culturale e non particolarmente interessati!

Il baile richiama molto l'attenzione, e gli spettacoli di flamenco venduti all'estero sono al 90% spettacoli di baile. Ma il baile non è il centro del flamenco. E' la parte più semplice da approcciare e da capire.
Ritengo che sia possibile ballare il flamenco da parte di stranieri, anche molto bene, e ci sono anche chitarristi flamenchi stranieri, ma se non si è nati lì non credo sia possibile cantare flamenco.

Sono Sabina Todaro, mi occupo di flamenco e danze e musiche del mondo arabo dal 1985. Dal 1990 insegno baile flamenco a Milano e Lyrical Arab Dance un lavoro sull'espressione delle emozioni attraverso le danze del mondo arabo.

Quando insegno baile avviso sempre i miei allievi che il baile stesso non è il centro del flamenco, per quanto a noi piaccia tantissimo e lo mettiamo al primo posto.
Il baile rende visibile e fruibile l'emozione della musica, quindi insegno subito ad evidenziare l'emozione e l'intenzione: nessun gesto deve partire dalla sua forma, ma dal suo contenuto espressivo!
Se oggi andiamo in un corso di baile flamenco ovunque nel mondo vedremo che ci insegnano le forme tecniche. I passi! Che vengono copiati dalla tradizione, dalle forme che vengono più frequentemente prodotte. Ma il baile è un dialogo con la musica, che deve essere dal vivo! Non è le'sibizione tipo elenco della spesa di tutte le forme che conosco e di tutte le ritmiche che posso eseguire.
Dovrebbe essere un dialogo con il cantaor, presente davanti a noi. Il cante va sottolineato, accompagnato, con gesti, suoni e intenzione. Se invece sono attenta a cosa faccio, ai miei movimenti e ai miei suoni, non faccio un servizio completo.

Mi devo immergere totalmente dentro la musica, e non identificarmi con il mio piccolo io, che sta fuori dalla musica, e lavora per conto suo. Devo identificarmi nella musica e diventare uno strumento fisico per rendere visibile il cante flamenco. CHe devo quindi conoscere ed amare!
show less
Information
Author Sabina Todaro
Website -
Tags

Looks like you don't have any active episode

Browse Spreaker Catalogue to discover great new content

Current

Looks like you don't have any episodes in your queue

Browse Spreaker Catalogue to discover great new content

Next Up

Episode Cover Episode Cover

It's so quiet here...

Time to discover new episodes!

Discover
Your Library
Search