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#71 Perché è difficile seguire il compás - Flamenco Chiavi in Mano

#71 Perché è difficile seguire il compás - Flamenco Chiavi in Mano
Dec 9, 2022 · 18m 17s

Il Flamenco si organizza molto intorno al ritmo. A dire il vero qualsiasi cosa della vita è ritmo, quindi forse pensare che qualcuno non riesca ad entrare nel ritmo è...

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Il Flamenco si organizza molto intorno al ritmo. A dire il vero qualsiasi cosa della vita è ritmo, quindi forse pensare che qualcuno non riesca ad entrare nel ritmo è un po' contraddittorio. Certo è che se non mi muovo mai, non ascolto musica, non sono in contatto con le emozioni, avrò certamente delle difficoltà

Se seguire il compás mi costa tanta fatica e tanta concentrazione non mi muoverò in maniera naturale, avrò paura e non sarò spontaneo, e inoltre perderò completamente il senso del godimento: se attivo l'attenzione verso il dovere e non verso il piacere non faccio certamente il mio vantaggio.

Se mi uovo anche riguardo al compás come una cosa spontanea, tutto sarà più facile. Gli andalusi spesso fanno distinzione fra chi è nato nel flamenco e chi non lo ha fatto. La distinzione è fra quando sono spontaneo e quando non lo sono

Se smetto di respirare, perché sono molto attento a qualcosa, escludo un ritmo molto importante dentro di me! E questo mi allontana dalla percezione del ritmo.

Quando abbiamo difficoltà a seguire la ritmica con precisione è perché abbiamo uno scollamento fra la capacità di prevedere quando sarà il prossimo tempo e la capacità di produrre il nostro suono o movimento.

Nel flamenco i gesti che devo fare se suono la chitarra o se batto i piedi o le mani sono sempre molto veloci, fitti, e questo è difficile. Lo scollamento fra la progettazione del suono e la produzione del suono è ancora più complesso.

Cercare di seguire la spontaneità del cervello sarebbe fondamentale

I dislessici spostano migliaia di volte gli occhi sul testo, vanno in ansia e non riescono a leggere in modo fluido. Noi che balliamo flamenco cominciamo ad andare nel panico riempiendo il nostro cervello di parole "chissà se ce la faccio, sbaglierò, ho sbagliato..." e questo sposta la attenzione del mio cervello in un'altra direzione, diversa da quella verso l'ascolto!

Un altro motivo di difficoltà nel seguire il compás è che abbiamo categorie mentali nelle quali tentiamo di inserire tutto ciò che ci circonda. Nel flamenco ci sono tantissimi suoni sincopati, che escono dalla pulsazione principale, ma il nostro cervello ci dice che "suonare fuori dal tempo" è sbagliato, e quindi ci costa sempre fatica imparare ad andare fuori dal tempo, in contrattempo. Nella loro memoria, le persone spesso escludono il suono sincopato e lo sostituiscono con uno più aderente al tempo. Ci dimentichiamo come suonava il ritmo che abbiamo sentito e lo assimiliamo a qualcosa di analogo che conoscevamo già.

Quando insegno, sostituisco spesso i suoni che devo compiere con delle piccole parole, frasi, suoni della pubblicità o di qualche canzone famosa. Se il cervello sa come deve suonare il mio passo, sarà più facile ricordarlo e capirlo. E soprattutto produrlo.

E' curioso che sulla melodia ci sono libri, teorie e corsi , ma se sulla ritmica no, si va subito soltanto alla pratica di uno strumento. Alla tecnica. Questo è esattamente ciò che facciamo quando dobbiamo imparare ad andare a compás: cominciamo a pensare a cosa dobbiamo fare, mentre sarebbe più urgente capire come e soprattutto quando!

Occorrerebbe studiare come interpretare un ritmo, ed avere le idee più chiare su come funziona il compás: non è sufficiente capirlo da un punto di vista cognitivo, razionale. Su 10 persone ce ne sono sicuramente 2 o 3 che lo sapranno cogliere anche dal punto di vista cognitivo, ma gli altri, no. Se non riconosco l'aspetto energetico, espressivo, psicologico del ritmo l'apprendimento sarà più difficile!

Un altro aspetto incredibile delle difficoltà nel seguire il compás è la rigidità delle mandibole: i muscoli che coinvolgono le mandibole intervengono nella fonazione, nella respirazione, nella deglutizione... e intervengono a bloccare la diffusione ossea del suono sul cranio. Ho sperimentato su di me in moltissimi modi, ed ho notato che se contraggo la bocca non riesco a dare la palma mentre ballo. Fra l'altro se non tengo l'addome, il centro del corpo, non riesco più ad accompagnare tutti i passi con le palmas.
Lasciare le mandibole morbide e l'addome forte ci aiuta a sentire il compás.

Sono Sabina Todaro mi occupo di flamenco e di musiche e danze del mondo arabo dal 1985. Dal 1990 insegno a Milano baile flamenco e Lyrical Arab Dance, un lavoro di mia creazione dedicato all'espressione delle emozioni attraverso le danze del mondo arabo.

Ti racconto un aneddoto. Avevo una allieva molto simpatica, che aveva un rapporto pessimo con i proprio corpo. Gli amici la invitavano volentieri in discoteca, non solo perché era simpatica, ma anche perché si muoveva in modo talmente assurdo, fuori dalla musica e dal ritmo, nonostante il volume alto e la pulsazione insistente della musica da discoteca!
Dopo un po' di tempo, questa ragazza, lavorando sul corpo e scoprendone le infinite possibilità, pur senza lavorare sulla ritmica direttamente (con me non studiava flamenco ma danze arabe) cominciò ad avere sempre meno difficoltà con la musica, ed imparò in maniera spontanea a seguire il ritmo.

Infine, se penso che tutto sia difficile e che non ce la farò, di certo sbaglierò tutto. Io personalmente vieto ai miei allievi di dirlo a se stessi! Il peggior sabotatore è spesso dentro di noi!
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Author Sabina Todaro
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