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7 - Cap. I - Necessità della devozione a Maria - Rif.52-59

7 - Cap. I - Necessità della devozione a Maria - Rif.52-59
Mar 17, 2022 · 10m 27s

52. Dio ha fatto e stabilito una sola inimicizia, ma irriconciliabile, che durerà, anzi andrà aumentando sino alla fine: è tra Maria, sua degna Madre, e il demonio, tra i...

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52. Dio ha fatto e stabilito una sola inimicizia, ma irriconciliabile, che durerà, anzi andrà aumentando sino alla fine: è tra Maria, sua degna Madre, e il demonio, tra i figli e servi della Santa Vergine e i figli e i seguaci di Lucifero; di modo che la più terribile dei nemici che Dio ha posto contro il demonio, è Maria, la sua santa Madre. Fin dal paradiso terrestre, benché ella non fosse ancora che nella sua mente, Egli le ha ispirato tanto odio contro questo maledetto nemico di Dio, tanta abilità nello smascherare la malizia di questo antico serpente, tanta forza per vincere, abbattere e schiacciare questo empio orgoglioso, che egli la teme non solo più di tutti gli angeli e gli uomini, ma, in un certo senso, più di Dio stesso. E questo non perché l’ira, l’odio e la potenza di Dio non siano infinitamente maggiori di quelli della Santa Vergine, poiché le perfezioni di Maria sono limitate; ma è perché in primo luogo Satana, essendo orgoglioso, soffre infinitamente di più nell’essere vinto e punito da una piccola e umile serva di Dio, la cui umiltà lo mortifica più della potenza divina; e in secondo luogo perché Dio ha dato a Maria un potere così grande contro i demoni, che essi – come sono stati spesso obbligati ad ammettere, controvoglia, per bocca degli indemoniati – temono di più anche uno solo dei suoi sospiri in difesa di qualche anima, che non le preghiere di tutti i santi; e una sola delle sue minacce contro di loro, che non tutti gli altri loro tormenti.

53. Ciò che Lucifero ha perduto per orgoglio, Maria l’ha conquistato con l’umiltà; ciò che Eva ha rovinato e perduto con la disobbedienza, Maria l’ha salvato con l’obbedienza. Eva, obbedendo al serpente, ha mandato in rovina se stessa e tutti i suoi figli, lasciandoli in potere di quello; Maria, rendendosi perfettamente fedele a Dio, ha salvato se stessa e tutti i suoi figli e servi, e li ha consacrati alla sua Maestà.

54. Dio non ha posto solo una inimicizia, ma più «inimicizie»; cioè non solo tra Maria e il demonio, ma tra la stirpe della Santa Vergine e la stirpe del demonio; Dio ha posto inimicizie, antipatie e odi segreti tra i veri figli e servi della Santa Vergine e i figli e schiavi del demonio; essi non si amano affatto e non c’è alcuna intesa tra loro. I figli di Belial, gli schiavi di Satana, gli amici del mondo (poiché è la stessa cosa), finora hanno sempre perseguitato e perseguiteranno più che mai quelli e quelle che appartengono alla Santissima Vergine, come un tempo Caino ha perseguitato il fratello Abele, ed Esaù il fratello Giacobbe, che sono le figure dei reprobi e dei predestinati. Ma l’umile Maria riporterà sempre vittoria su questo orgoglioso, e una vittoria così grande che arriverà fino a schiacciargli la testa, sede del suo orgoglio; ella smaschererà sempre la sua malizia di serpente; ne sventerà le trame infernali, ne vanificherà i consigli diabolici e proteggerà sino alla fine dei tempi i fedeli servi dai suoi crudeli artigli. Ma il potere di Maria su tutti i demoni splenderà in modo particolare negli ultimi tempi, quando Satana le insidierà il calcagno, cioè i suoi umili schiavi e i suoi poveri figli che ella susciterà per muovergli guerra. Essi saranno piccoli e poveri agli occhi del mondo, e in basso rispetto a tutti come il calcagno, calpestati e perseguitati come il calcagno rispetto alle altre membra del corpo; in cambio però saranno ricchi della grazia di Dio, che Maria distribuirà loro in abbondanza; saranno grandi ed elevati in santità davanti a Dio, superiori a ogni creatura per il loro zelo coraggioso, e così fortemente sostenuti dall’aiuto divino che con l’umiltà del loro calcagno, in unione a Maria, schiacceranno la testa del demonio e faranno trionfare Gesù Cristo.

2. LA DEVOZIONE A MARIA NECESSARIA PARTICOLARMENTE NEGLI ULTIMI TEMPI

55. Infine, Dio vuole che la sua santa Madre sia ora più conosciuta, amata, e onorata di quanto lo sia stata in passato: cosa che sicuramente avverrà, se i predestinati entreranno, con la grazia e la luce dello Spirito Santo, nella pratica interiore e perfetta che in seguito farò loro scoprire. Allora, per quanto la fede lo permetta, vedranno con chiarezza questa bella stella del mare e con la sua guida arriveranno a buon porto, nonostante le tempeste e i pirati; conosceranno le grandezze di questa sovrana e si consacreranno interamente al suo servizio, come suoi sudditi e schiavi d’amore; ne gusteranno le dolcezze e le materne bontà e l’ameranno teneramente come suoi figli prediletti; conosceranno le misericordie di cui ella è ricolma e i bisogni che hanno del suo aiuto; per ogni cosa ricorreranno a lei come a loro cara avvocata e mediatrice presso Gesù Cristo; sapranno che è lei il mezzo più sicuro, più facile, più breve e perfetto per andare a Gesù Cristo, e si consegneranno a lei corpo e anima, senza riserva, per appartenere nello stesso modo a Gesù Cristo.

56. Ma chi saranno questi servi, schiavi e figli di Maria? Saranno fuoco ardente, ministri del Signore che metteranno ovunque il fuoco dell’amore divino. Saranno «come frecce in mano a un eroe» (Sal 126, 4), cioè frecce acute nella mano della potente Maria per trafiggere i suoi nemici. Saranno figli di Levi, ben purificati dal fuoco di grandi tribolazioni e molto uniti a Dio, i quali porteranno l’oro dell’amore nel cuore, l’incenso della preghiera nello spirito e la mirra della mortificazione nel corpo, e saranno ovunque il buon profumo di Gesù Cristo per i poveri e i piccoli, mentre saranno odore di morte per i grandi, i ricchi e gli orgogliosi mondani.

57. Saranno nubi tonanti e volanti nel cielo al minimo soffio dello Spirito Santo, senza attaccarsi a nulla, né stupirsi di nulla, né mettersi in pena per nulla: diffonderanno la pioggia della parola di Dio e della vita eterna, tuoneranno contro il peccato, si scaglieranno contro il mondo, colpiranno il demonio e i suoi seguaci, e con la spada della parola di Dio trafiggeranno, per la vita o per la morte, tutti coloro ai quali saranno inviati dall’Altissimo.

58. Saranno veri apostoli degli ultimi tempi, ai quali il Signore delle virtù darà la parola e la forza per operare meraviglie e riportare gloriose spoglie sui suoi nemici; dormiranno senza oro né argento e, ciò che più conta, senza preoccupazioni, tra gli altri sacerdoti, ecclesiastici e chierici; e tuttavia avranno le ali argentate della colomba, per andare con la pura intenzione della gloria di Dio e della salvezza delle anime, dove lo Spirito Santo li chiamerà; e non lasceranno dietro di sé, nei luoghi dove avranno predicato, che l’oro della carità, che è il compimento di tutta la legge.

59. Infine, noi sappiamo che saranno veri discepoli di Gesù Cristo, che seguendo le orme della sua povertà, umiltà, disprezzo del mondo e carità, insegneranno la via stretta di Dio nella pura verità, secondo il santo Vangelo, e non secondo le massime del mondo; senza preoccupazioni e senza accettazione di persona, senza risparmiare, né ascoltare, né temere alcun mortale, per quanto potente. Avranno nella loro bocca la spada a doppio taglio della parola di Dio; porteranno sulle loro spalle lo stendardo insanguinato della Croce, il crocifisso nella mano destra, la corona del rosario nella sinistra, i santi nomi di Gesù e di Maria sul loro cuore, la modestia e la mortificazione di Gesù Cristo in tutta la loro condotta. Ecco i grandi uomini che verranno, ma che Maria formerà per ordine dell’Altissimo, per estendere il suo impero su quello di empi, idolatri e musulmani. Ma quando e come avverrà tutto questo?... Dio solo lo sa: noi dobbiamo tacere, pregare, sospirare e aspettare: «Ho sperato, ho sperato nel Signore» (Sal 39, 2) [ 35 ].

Note:
[ 35 ] Queste pagine del Trattato richiamano altri scritti dell’Autore sull’apostolato, in primo luogo la Preghiera infocata, dove viene usato un linguaggio assai simile, ma anche L’Amore dell’eterna Sapienza (cf. nn. 30, 95-97, 153), alcuni Cantici e le Regole dei Sacerdoti missionari della Compagnia di Maria.
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Author L'Oratorio di Exsurge
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