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#58 Rosalia e il flamenco - Flamenco Chiavi in Mano

#58 Rosalia e il flamenco - Flamenco Chiavi in Mano
Sep 27, 2022 · 22m 29s

Parlare di Rosalia e il flamenco è una bella scommessa. La dimensione del fenomeno Rosalia è ormai internazionale. La giovane catalana è stata al centro di polemiche per aver utilizzato...

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Parlare di Rosalia e il flamenco è una bella scommessa.
La dimensione del fenomeno Rosalia è ormai internazionale. La giovane catalana è stata al centro di polemiche per aver utilizzato il flamenco in ambito non convenzionale. Ha usato il flamenco mescolandolo in una fusion con altri generi musicali, la musica elettronica, trap, pop... di tutto.
Il flamenco che è molto tradizionale, ha gridato allo scandalo, anche perché è vero che in alcuni ambiti, tv, sfilate, presentazioni, mostre, in cui magari avrebbero potuto chiamare un cantaor flamenco, hanno chiamato Rosalia, una star della tv e della radio, che in una situazione pubblica è di maggiore richiamo, rispetto ad un flamenco che è di nicchia, per quanto di qualità.
In questo senso Rosalia fa concorrenza al flamenco.

Rosalia amava cantare e ballare fin da bambina, e voleva farlo a modo proprio.
A 13 anni incontra il flamenco, attraverso degli amichetti catalani, di origine andalusa, che lo ascoltavano. E, come dice la cantante stessa "c'è stato un prima e un dopo", rispetto al suo incontro con il flamenco!
Nella zona di Barcellona moltissime sono le famiglie di origine andalusa, quindi non è strano che ci sia affezione al flamenco proprio in Catalugna.
Nella zona di Barcellona ci sono tantissime persone molto appassionate al flamenco: probabilmente al di fuori dell'Andalusia è il posto in cui c'è il maggiore interesse per il flamenco. Moltissimi artisti flamenchi molto importanti sono nati e cresciuti lì: cantaores come Duquende, Miguel Poveda, Mayte Martin, chitarristi come Juan Ramon Cano, Chicuelo, José Luis Monton... la stessa Carmen Amaya, probabilmente la più grande bailaora di tutti i tempi, era di Barcellona!

Torniamo a Rosalia. Ad un certo punto, nel 2008 si presenta ad un talent televisivo, "Tu sì que vales", non avendo ancora le idee molto chiare sulla propria professionalità. Aveva solo 15 anni, e fallì la prova, ma mostrò un carattere incredibile per una ragazza così giovane! Di fronte al fallimento disse "insomma, ho cercato di ballare, cantare... insomma non posso fare tutto! Avete chiesto che avessi forza... ecco, avete visto che ho forza!"
Non si diede per vinta, e anzi continuò ad impegnarsi nella musica: la musica acquisisce nella sua vita, e decide di farlo seriamente professionalmente, iscrivendosi alla Scuola Superiore di Musica di Catalugna, a Barcellona, con la specializzazione per le musiche tradizionali, e centralmente per il flamenco.

Comincia a farsi conoscere pubblicando su Youtube, poi su Spotify, raggiungendo una certa notorietà. Nel 2017 debutta con il suo primo cd, Los Angeles, in cui canta molti temi flamenchi tradizionali, espresse a modo suo, ma comunque il flamenco è assolutamente il suo punto di riferimento. Con Los Angeles, Rosalia acquisisce molta più visibilità sui social, diventando un fenomeno nazionale.

Ma la grossa svolta verso un successo globale è nel 2019, con il disco "El mal querer", che rappresenta la sua tesi di diploma della Scuola. E' un'opera molto pensata, centrata sul tema di un romanzo, di autore sconosciuto, del secolo XIII dal titolo "Flamenca" che racconta di una donna data in sposa ad un uomo che diventa pazzo di gelosia, e la rinchiude. Questo romanzo che era conosciuto soltanto da un pubblico marginale e limitato, composto da filologi e studiosi, improvvisamente viene letto da tantissime persone, in particolare giovani, totalmente estranee a questo mondo. Rosalia quindi ha stimolato la curiosità dei giovani verso qualcosa di culturalmente poco conosciuto. Lo stesso ha fatto verso il flamenco, incuriosendo moltissimi giovani, a livello internazionale, verso questa forma musicale.

Ovviamente, nel Mal querer il suo uso del flamenco è molto elaborato, fuso con altri generi musicali, centralmente la trap ed effetti elettronici, dando a tutto un'atmosfera quasi religiosa, che è stata anche molto criticata: le stesse immagini di commento del cd, la ritraggono quasi come una santa...
Nel disco, Rosalia cavalca anche l'onda del rivendicare il potere delle donne, parlando di questa donna che è dapprima innamorata e poi finisce in un baratro di un amore malato, che la rende prigioniera. Viene considerata quindi una paladina del femminismo spagnolo.

I brani del disco sono molto ricercati dal punto di vista costruttivo: ci sono enormi quantità di riflessioni sul flamenco ed un uso di tutti gli elementi molto ben progettato.

Il tema "Malamente" è stato un vero "tormentone estivo" nel 2019, e ha funzionato da traino dell'intero cd. I suoi fans diventano più numerosi ogni giorno e Rosalia diventa un personaggio televisivo e della stampa. Ecco la sua esplosione a livello internazionale, vendite pazzesche, collaborazioni internazionali.

I flamenchi l'hanno guardata con sospetto, essendo catalana, vedendola come una possibile indipendentista. I catalani a loro volta la guardarono con sospetto perché, pur essendo catalana, non cantava in catalano ma anzi pubblicizzava la cultura spagnola. Ad un certo punto Rosalia comincia a cantare anche in catalano per mostrare... che può fare ciò che vuole, e questo è sicuramente il fondamento della sua poetica!

Negli ultimi anni, Rosalia si è evoluta verso la musica latino americana, trasferendosi in vari paesi d'oltre oceano, ed espandendo la propria notorietà ovunque. Si è quindi un po' staccata dal flamenco, benché abbia comunque sperimentato brani flamenchi molto tradizionali.

In un mondo in cui tutto si evolve e tutto si mescola, non avrebbe senso pretendere il purismo, come se il flamenco non dovesse essere evoluto in altre direzioni, a gusto personale. Io credo che ogni forma d'arte sia di dominio pubblico e che ognuno ne possa fare le sue sperimentazioni. Mi piace? Non mi piace? E' soggettivo! Il flamenco fra l'altro è una musica meticcia, ed è importante che ogni persona ne possa fare ciò che vuole.

L'importante è che resti chiara la distinzione fra ciò che è flamenco e ciò che non lo è. Senza fare confusione. Ma l'importante è che ognuno faccia ciò che sente! Il flamenco lo dice chiaro.

Rosalia ha curato tutti gli aspetti del suo personaggio e della sua arte. Si tratta sicuramente di una persona che fa quello che sente, quello che le viene spontaneo... ed è molto flamenco, questo!

Sono Sabina Todaro, mi occupo di flamenco dal 1985 ed insegno baile flamenco a Milano dal 1990

Sono appassionata di investigare e capire questo mondo che mi affascina così tanto!
Rosalia è esplosa letteralmente nel tempo e ormai si è assestata nell'olimpo dei vip!

Cosa ha fatto Rosalia di buono?
Non mi disturba che qualcuno prenda il flamenco e lo mescoli con qualcosa d'altro... però se penso che Rosalia mi canti il Tango Guajira come faceva Juan Vallejo, o Naranjito de Triana che lo resero famoso, mi sbaglio... ,a è molto importante che molti giovani si siano avvicinati al flamenco grazie a lei... sempre ricordando che quello che lei canta non è flamenco ma una sua rielaborazione.

Ci sono oltre 400 milioni di persone che parlano spagnolo al mondo e moltissime si sono avvicinate al flamenco grazie a Rosalia e hanno così cominciato ad ascoltare Camaron o altri flamenchi!

Chi però non conosce bene il flamenco e ascolta Rosalia, annovera la sua modalità canora fra quelle possibili nel flamenco. Lei di sicuro non ha ragionato in questi termini: il flamenco per lei è solo qualcosa che le piace tanto e che fra l'altro conosce anche piuttosto bene!

Molti dei miei allievi sono arrivati ai miei corsi di baile perché fans di Rosalia! E spesso le persone mi cantano temi flamenchi cantati da Rosalia, e si capisce bene che li hanno imparati da lei con la sua modalità! E' ovvio che un flamenco li canterebbe in un altro modo, ma è bellissimo che qualcuno si appassioni al flamenco entrando per una porta diversa.

Trovo la sua voce molto interessante come timbro e come modalità di uso, e mi piace moltissimo il suo messaggio: sii te stesso e fai assolutamente ciò che senti di fare. Cerca di essere lì in tempo reale e di fare quello che senti. Questo è assolutamente il messaggio del flamenco, e mi fa molto felice che sempre più persone ci riflettano, su questa filosofia di vita, e la facciano propria!
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Author Sabina Todaro
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