Mi trovo a viaggiare lungo la costa italiana in compagnia del ViaggiAutore Pier Paolo Pasolini e del suo libro-guida “La lunga strada di sabbia” scritto nell’estate del 1959: una narrazione con un occhio al paesaggio ed uno all'umanità che vive ed invade i luoghi; partiamo dal confine italo-francese, percorriamo tutta la costa tirrenica fin giù in Sicilia e poi, da Reggio Calabria, lungo la costa jonica raggiungiamo taranto e da lì tutta la costa adriatica fino al confine italo-sloveno.
8.000 chilometri di costa percorsi con una Fiat 1100.
Da Genova a Camogli, il paesaggio è ancora uguale a quello della Riviera di Ponente: un vaporoso arresto della terra sul mare, che fa pensare alle grandi partenze, ai grandi sbarchi.
Poi tutto cambia.
Cominciano i porticcioli, i nidi d’aquila, gli angoli miracolosi tra i bracci boscosi, gli eremi, i golfetti di smeraldo.
Non c’è più caos.I prezzi sono altissimi; proibiscono gli accessi alle anime piccolo borghesi o proletarie.
La piazzetta di Portofino intorno al porto molto profondo, verde come un fiume alpino, è anch'essa un teatro per miliardari.
Portofino:
https://maps.app.goo.gl/sjwpyLAKtTpd88pC8