Mi trovo a viaggiare in Magna Grecia, in compagnia del viaggiAutore inglese George Gissing e del suo libro-guida «Sulla riva dello Jonio» che racconta del suo viaggio svolto nell’inverno del 1897: un viaggio alla ricerca dei luoghi nei quali fiorì la Civiltà Magno Greca, alla luce del suo interesse umano e letterario per il mondo classico.
Cosenza è sulla linea ferroviaria che risale a nord la valle del Crati e si congiunge alla lunga ferrovia litoranea da Taranto a Reggio.
Poiché desideravo di vedere tutta la costa, potevo scegliere se cominciare la mia spedizione dall’estremità settentrionale o da quella meridionale; per diverse ragioni decisi di puntare direttamente su Taranto.
Avendo intenzione di fermarmi una settimana o due, cercai una bella vista sulla città e sul porto.
La Taranto dell’antichità, che era chiamata Taras e più tardi Tarentum, sorgeva su una lunga penisola che divide un braccio interno di mare dal grande mare aperto.
Percorsi tutta la parte insulare della città; mi persi nel labirinto delle sue strade, o meglio i vicoli, perché in molti punti allargando le braccia si potevano toccare i muri di qua e di là, e mi riposai nella cattedrale di San Cataldo.
Taranto:
https://goo.gl/maps/uHoQBu4c2QVJUKJj9