Episodio 26 - PENSIERI UNDERGROUND - SAMIRA BAHAR - ALESSANDRO VALENTI

Samira Bahar Safarikia è la protagonista della nuova puntata di Pensieri Underground.
La sua è una storia intensa, che ha radici lontane, in una cultura millenaria come quella
persiana. Nel suo flusso di pensieri ricorda le meravigliose montagne dell’Iran, i piatti
speziati, le tradizioni. Il grande albero della sua nazione, però, è avvelenato: un veleno che è
un “regime che mi avrebbe uccisa lentamente ed inesorabilmente, privandomi della libertà”
ricorda, raccontando come sua madre, donna forte e indipendente, l’abbia spinta ad
allontanarsi, a continuare la sua carriera lontano da lei.
In Iran è rimasto uno dei suoi fratelli, che con lei ha sempre condiviso ideali di libertà e di
speranza contro “un governo dittatoriale e totalitario che decide cosa possiamo leggere,
vedere, dire, indossare e anche mangiare”. Per questo è stato arrestato.
Nel suo flusso di coscienza Samira, che in famiglia viene chiamata Bahar come la primavera,
ripercorre i momenti strazianti in cui né lei né la sua famiglia sapevano se il fratello fosse
vivo o morto, cosa gli stesse accadendo, se l’avrebbero mai rivisto. E racconta come la sua
liberazione abbia portato di nuovo la luce nella sua vita.
Samira però non può tornare a casa: dal telefono del fratello “hanno capito che ho
partecipato alle diverse proteste qui in Europa” e sa che tornare sarebbe per lei una
condanna definitiva. Ripensa alla sua terra e a sua madre e sua nonna, donne che restano e
combattono, e che le hanno permesso di vivere una vita diversa, e che le mancano ogni
giorno. Racconta la realtà persiana ripercorrendo la sua storia politica e culturale, sfidando i
pregiudizi occidentali e difendendo quella che sa essere la vera natura della sua casa. “Anche
se il mondo si sta voltando da un’altra parte, io continuo a guardare li”.
Pensieri Underground è un podcast ideato, realizzato e curato da Alessandro Valenti per
L'Espresso Voice.
Le musiche originali sono di Antonio Alemanno con la collaborazione di Michele Di
Giacomo.
La canzone è Baraye di Shervin Hajipour disponibile su YouTube
Video integrali relativi alle premiazioni sul canale YT ufficiale Nobel Prize
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