Nella settimana dedicata agli studi sul cervello, dedico con piacere un episodio di News per Freelance a come funziona questo organo magnifico e umano in relazione alle abitudini.

"Pensare costa fatica. Le routine aiutano il nostro organo pensante a risparmiare energia e a minimizzare i rischi", sostiene Gerhard Roth, neurobiologo.

Ecco partiamo da qui. Da come nel tempo siamo riusciti noi uomini a sopravvivere a fiere feroci senza zanne e artigli, ma sviluppando un organo che ci rende unici.

Proprio per questa specializzazione il cervello elabora e processa circa 70.000 pensieri al giorno e le informazioni viaggiano a una velocità di 430 km/h. Non è pazzesco!

Ha un gran da fare e consuma molta energia, per questo tende a risparmiarne creando degli automatismi. Le abitudini appunto.

Secondo uno studio della Duke University del 2006 più del 40% delle nostre azioni quotidiane è frutto di abitudini. Per economia il nostro cervello conserva e consolida le connessioni tra informazioni utili e "spegne" quelle che non si sono rivelate vantaggiose. Consolidando degli schemi mentali.

E allora come si installano queste nella nostra mente? Charles Duigg, autore di Il potere delle abitudini, descrive il circolo con cui si fissano nel nostro sistema cerebrale: un SEGNALE legato a una RICOMPENSA, attiva una ROUTINE.

Capite bene quanto si complica la situazione quando vogliamo cambiare un'abitudine. Due gli elementi chiave: VOGLIAMO e CAMBIARE.

Ne parlo nell'episodio di oggi e ti porto alcuni esempi per cominciare adesso.
Buon ascolto