«I risultati di chi sta in remote working si vedono. O ci sono o non ci sono. Perché tanta diffidenza?».
Tutto è iniziato da un
post su LinkedIn del copywriter Francesco Mandolini, un contatto di Cristina, che si chiedeva come mai il lavoro da remoto fosse ostacolato dalla maggior parte delle aziende: forse per mania di controllo? Dato che il freelance lavora in remoto per costituzione, abbiamo deciso di dedicare al tema un'intera puntata. Ascoltandoci, scoprirai:
- perché molte aziende sono contrarie a questa modalità
- le nostre personali esperienze come partite iva in presenza, in agenzia e in casa editrice (con un aneddoto sul trovarsi al posto giusto nel momento giusto)
- qualche esempio di agenzie virtuose che gestiscono risorse full remote, es. Bitbull
- che gli stessi dipendenti, spesso, esprimono perplessità sul lavoro in remoto
- che “in medio stat virtus” e forse un equilibrio è possibile.
Alla fine ti diamo un consiglio a testa per aumentare la tua produttività in remoto. Non perderteli!
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Hai qualche domanda? Vuoi condividere con noi la tua esperienza o un aneddoto particolare? Rischi di finire in uno dei prossimi episodi :)
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