Grazie di tutto ! Buonanotte!
WEB RADIO VISIONE ALCHEMICA
6 years ago
Articolo sul blog:
http://www.visionealchemica.com/appuntamenti-web-radio-visione-alchemica-dal-3-4-al-5-4-2018/
WEB RADIO VISIONE ALCHEMICA
6 years ago
Proseguendo la serie, Le donne nel Teatro Greco: stasera parleremo di Antigone
Prima rappresentazione dell’Antigone di Sofocle nel 442 a.C.
Ambientazione: Davanti al palazzo reale di Tebe, Grecia.
Tragedia vincitrice alle Grandi Dionisie.
Primo stasimo (vv. 332-383)
Questa è la trama:
Il figlio più giovane di Edipo, Eteocle, esilia il fratello maggiore Polinice. Questi attacca Tebe ma né l’uno ne l’altro l’ hanno vinta perché muoiono entrambi in battaglia. Eteocle riceve le onoranze funebri, che invece vengono rifiutate a Polinice, dichiarato traditore della città dallo zio Creonte. Apprendendo questa notizia, Antigone – sorella di Eteocle – nonostante il consiglio dell’altra sorella, più giovane, Ismene, si ostina a pretendere che il corpo del fratello venga sepolto al fine che il suo spirito possa riposare in pace; quindi si reca da lui per rendergli omaggio da sola. Viene pertanto arrestata e condotta presso Creonte che giudica colpevoli entrambe le sorelle e decide il loro imprigionamento, rimproverando ad Antigone la disobbedienza ai suoi ordini. Ma Emone, figlio di Creonte, supplica il padre in favore di Antigone della quale è promesso sposo. Questi lo deride e ignora le sue suppliche. Gli anziani ricordano allora al re che solo una delle sorelle ha infranto le leggi e quindi Creonte cambia idea decidendo l’esecuzione della sola Antigone. Mentre ella viene condotta fuori da Tebe in una caverna ad attendervi la morte, l’indovino Tiresia avverte Creonte che gli dei sono molto irritati per la sua mancanza di rispetto verso i morti, e che tutto ciò porterà il figlio di Creonte a morire per castigo. Creonte, preoccupato, si affretta a far liberare Antigone, sepolta viva, e a far seppellire Polinice. Ma quando arriva alla sua tomba la fanciulla è già morta, suicidatasi. Emone, che si era rinchiuso nella caverna insieme ad Antigone, sta stringendo il corpo della fidanzata morta, e quindi si getta contro il padre per ucciderlo, ma, mancato il bersaglio, rivolge l’arma contro se stesso, uccidendosi. Creonte, ritorna al palazzo per apprendere che la moglie Euridice s’è tolta la vita dopo esser stata colpita dalla notizia della morte del figlio. E quindi egli rimane così solo, chiuso nel suo dolore, invocando la morte. Secondo il mito, invece, si suicida gettandosi dalla rupe di Tebe.
WEB RADIO VISIONE ALCHEMICA
6 years ago
Articolo sul blog
http://www.visionealchemica.com/appuntamenti-web-radio-visione-alchemica-dal-3-4-al-5-4-2018/
WEB RADIO VISIONE ALCHEMICA
6 years ago
Proseguendo la serie, Le donne nel Teatro Greco: stasera parleremo di Antigone
Prima rappresentazione dell’Antigone di Sofocle nel 442 a.C.
Ambientazione: Davanti al palazzo reale di Tebe, Grecia.
Tragedia vincitrice alle Grandi Dionisie.
Primo stasimo (vv. 332-383)
Questa è la trama:
Il figlio più giovane di Edipo, Eteocle, esilia il fratello maggiore Polinice. Questi attacca Tebe ma né l’uno ne l’altro l’ hanno vinta perché muoiono entrambi in battaglia. Eteocle riceve le onoranze funebri, che invece vengono rifiutate a Polinice, dichiarato traditore della città dallo zio Creonte. Apprendendo questa notizia, Antigone – sorella di Eteocle – nonostante il consiglio dell’altra sorella, più giovane, Ismene, si ostina a pretendere che il corpo del fratello venga sepolto al fine che il suo spirito possa riposare in pace; quindi si reca da lui per rendergli omaggio da sola. Viene pertanto arrestata e condotta presso Creonte che giudica colpevoli entrambe le sorelle e decide il loro imprigionamento, rimproverando ad Antigone la disobbedienza ai suoi ordini. Ma Emone, figlio di Creonte, supplica il padre in favore di Antigone della quale è promesso sposo. Questi lo deride e ignora le sue suppliche. Gli anziani ricordano allora al re che solo una delle sorelle ha infranto le leggi e quindi Creonte cambia idea decidendo l’esecuzione della sola Antigone. Mentre ella viene condotta fuori da Tebe in una caverna ad attendervi la morte, l’indovino Tiresia avverte Creonte che gli dei sono molto irritati per la sua mancanza di rispetto verso i morti, e che tutto ciò porterà il figlio di Creonte a morire per castigo. Creonte, preoccupato, si affretta a far liberare Antigone, sepolta viva, e a far seppellire Polinice. Ma quando arriva alla sua tomba la fanciulla è già morta, suicidatasi. Emone, che si era rinchiuso nella caverna insieme ad Antigone, sta stringendo il corpo della fidanzata morta, e quindi si getta contro il padre per ucciderlo, ma, mancato il bersaglio, rivolge l’arma contro se stesso, uccidendosi. Creonte, ritorna al palazzo per apprendere che la moglie Euridice s’è tolta la vita dopo esser stata colpita dalla notizia della morte del figlio. E quindi egli rimane così solo, chiuso nel suo dolore, invocando la morte. Secondo il mito, invece, si suicida gettandosi dalla rupe di Tebe.
A non dire cose compromettenti 😊😊
Eccociiii 😘😘😘 buonasera !