Oggi abbiamo invitato
Serena Silvi, avvocata dei diritti digitali, per addentrarci nel nebuloso mondo (per noi, per lei è pane quotidiano) dei
contratti e preventivi per freelance 👩🎓⚖️📄
Serena è un’avvocata (la -a finale è importante) certificata “Privacy Specialist” e tra le altre cose si occupa anche di contrattualistica del web. La sua forza, oltre a saperne a pacchi, è tenersi alla larga dal legalese come lingua per iniziati, ambigua e incomprensibile. Grazie!
Ci siamo divertite un sacco a intervistarla (leggi: tempestarla di domande); lei molto disponibile e brava a sbrogliare le matasse prima che diventino magagne. Avete presente
i documenti che mettono nero su bianco cosa offriamo ai nostri clienti,
per evitare beghe, incomprensioni e controversie? Ecco, li abbiamo sviscerati da cima a fondo – o quasi 😄
Chiacchierando con Serena scopriamo:
- La differenza tra contratto e preventivo
- Se il preventivo si può trasformare in un contratto oppure no
- Come non far scappare i clienti davanti a documenti “scomodi”
- Se si possono ancora concludere dei contratti sulla parola, come una volta.
La conclusione è che «un lavoro ben fatto inizia sempre da un accordo chiaro tra le parti» e ce la dobbiamo tatuare, cit.
Ci è piaciuto così tanto che faremo una doppietta: nella prossima puntata infatti parleremo con lei di pagamenti.
Puoi contattare Serena Silvi qui:
✂️ 📐📏Noi siamo:
- Cristina Carrano, UX e UI Designer
- Antonella Gallino, Ministra di parole e Local Guru
- Tatiana Ippolito, Brand e Web Designer
Hai qualche domanda, per noi o per Serena? Vuoi condividere con noi la tua esperienza o un aneddoto particolare? Rischi di finire in uno dei prossimi episodi :)
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