26 APR 2023 · BREVE STORIA DISCO dei Queen "Bohemian Rhapsody". Questo singolo epico è stato pubblicato nel 1975 come primo estratto dal quarto album in studio A Night at the Opera, diventando uno dei brani più noti del rock. Freddie Mercury scrisse la maggior parte di Bohemian Rhapsody nella sua casa situata a Kensington su pezzi di carta e pagine dell’elenco telefonico. Erano i primi mesi del 1975 e Freddie aveva già ben chiara in testa la complessa struttura della canzone. La presentò al suo produttore Roy Thomas Baker che, dopo i dubbi iniziali riguardo alla durata, intuì la geniale creazione di Mercury facendogliela registrare nei Rockfield Studios nel Galles dove i Queen avevano scelto di registrare per la prima volta dopo aver visto il paesaggio durante un tour. Il produttore del brano, Roy Thomas Baker, raccontò come Mercury, dopo avergli suonato la sezione iniziale di ballata al pianoforte, si fermò e disse: "E questa è la parte dove arriva l'opera!". Lo stesso giorno, i due andarono a cena insieme, e il cantante chiese seriamente se avrebbe potuto scrivere un brano dalla struttura diversa dal solito. Secondo Freddie Mercury, la canzone non ha un significato specifico, ma è semplicemente un'espressione delle emozioni umane. Tuttavia, ci sono state molte teorie sulla sua connessione con la vita personale di Mercury, tra cui l'idea che la canzone sia una sorta di confessione della sua sessualità. In realtà, il nome "Bohemian Rhapsody" evoca la particolare struttura musicale della canzone stessa, considerata non convenzionale (la rapsodia). In 'Freddie Mercury: A Life in His Own Words', il cantante dei Queen non fornisce una vera e propria risposta, è molto evasivo al riguardo e, in definitiva, dice di non saperlo. Disse infatti: "Penso che la gente la dovrebbe semplicemente ascoltare, pensarci e poi decidere il significato". Il brano è celebre per la sua particolare struttura musicale, suddivisa in cinque parti: un'introduzione corale cantata a cappella, un segmento in stile ballata che termina con un assolo di chitarra, un passaggio d'opera, una sezione di stampo hard rock e un altro segmento in stile ballata che conclude su una sezione solo piano e chitarra. La canzone è indimenticabile proprio per questa sua particolarità, nei sei minuti del brano convivono il canto a cappella, la ballata, l'opera e il rock. La durata del brano lasciò dubbiosi gli stessi Queen sulla pubblicazione e commercializzazione di Bohemian Rhapsody come singolo. La lunghezza complessiva, 6 minuti (5:56 per la precisione). La casa discografica, infatti, voleva che il brano venisse tagliato per ridurre la durata. Ma Roger Taylor, batterista della band, cercò di andare contro le richieste della casa discografica spiegando che se la canzone fosse stata tagliata, si sarebbe persa l’essenza stessa del brano e le emozioni che la canzone doveva suscitare. Il manager della band, John Reid, cercò di sondare ulteriormente il terreno e la fece a Elton John che dopo averla ascoltata disse: “Sei impazzito! Le radio non la passeranno mai!!“. Freddie Mercury, per dimostrare il contrario, passò il brano ad un suo amico dj dell’epoca, Kenny Everett il quale iniziò a trasmettere in onda la canzone nonostante la durata. Passò la canzone per ben 14 passaggi radiofonici in soli 2 giorni decretandone, un immediato e inaspettato (non per i queen) successo e costringendo la casa discografica a pubblicare l’opera rock come singolo. Dalla registrazione ai Rockfield Studios in Galles fino alla sua struttura complessa, la canzone ha scritto la storia della musica rock, un classico senza tempo che continuerà ad essere amata e apprezzata da generazioni di fan e la sua influenza sulla musica e sulla cultura popolare è ancora evidente oggi