Creative Commons (abbreviate spesso come “CC”): innovativa forma di licenza dei diritti di proprietà intellettuale, in ogni campo (tranne il software) a partire dagli anni 2000, è tuttora oggetto di fraintendimenti ed errori. Ed è meglio fugarli, visto che ha introdotto nuovi business model, ha scosso i paradigmi consolidati nella prassi del copyright. Nulla di meglio allora che parlarne con chi - fin dagli esordi - ha studiato, sostenuto e diffuso questo dirompente strumento, ovvero il Collega Simone Aliprandi, su cui tanto ha scritto. Ci regala di fatto un corso ridotto, dato che si tratta di ben due puntate: nella prima, quella odierna, ripercorriamo gli esordi e l’evoluzione di queste licenze, oltre a capirne i concetti base e i presupposti, le varie tipologie e le implicazioni. Utilissimo è il confronto con alcuni rilievi tipici come ad es. quello degli effetti sui diritti morali d’autore, sulla diffusione odierna (si pensi a Wikipedia). Grazie al nostro ospite diventa più chiaro capire se e quando questo tipo di strumento può fare al caso nostro e come si innesta nel nostro sistema giuridico.