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Il modo di lavorare sta cambiando, una volta le parole chiave erano: Gerarchia, Status e Privacy.

Oggi i nuovi obiettivi aziendali sono diventati il lavoro di gruppo, flessibilità e mobilità, spazi progettati sulla base di funzioni e attività.

Le tecnologie supportano le nuove modalità lavorative; oggi è possibile lavorare ovunque e avere tutti i dati di business sullo smartphone.

Possiamo raccogliere tre tipologie di lavoratori:
1)Resident, che sono la tipologia di lavoratori che tutti i giorni ha necessità di recarsi in ufficio, svolgono un lavoro di rutine e collaborano poco con i team.
2)Internal Mobile, sono all’interno della sede ma stanno poco in postazione perché solitamente svolgono funzioni di coordinamento di altri team.
3)External Mobile, persone che passano la maggior parte del tempo al di fuori della sede.

Per ognuna di queste tipologie possiamo ipotizzare i work setting specifici, se siamo nella tipologia di Resident bisogna studiare una struttura adeguata ad un efficiente svolgimento del lavoro, contrariamente se si è un External bisogna considerare spazi mobili e condivisi.
È importante capire le necessità per poter dimensionare gli spazi, e successivamente c’è da lavorare sulla percezione delle persone che non sempre rappresenta la realtà.

Alcuni studi dimostrano che la maggior parte delle persone si sentono Resident, anche se in realtà non lo sono.

Le resistenze vanno affrontate e condivise, per poter creare soluzioni alle problematiche percepite.
Il modo di lavorare sta cambiando, una volta le parole chiave erano: Gerarchia, Status e Privacy. Oggi i nuovi obiettivi aziendali sono diventati il lavoro di gruppo, flessibilità e mobilità, spazi progettati sulla base di funzioni e attività. Le tecnologie supportano le nuove modalità lavorative; oggi è possibile lavorare ovunque e avere tutti i dati di business sullo smartphone. Possiamo raccogliere tre tipologie di lavoratori: 1)Resident, che sono la tipologia di lavoratori che tutti i giorni ha necessità di recarsi in ufficio, svolgono un lavoro di rutine e collaborano poco con i team. 2)Internal Mobile, sono all’interno della sede ma stanno poco in postazione perché solitamente svolgono funzioni di coordinamento di altri team. 3)External Mobile, persone che passano la maggior parte del tempo al di fuori della sede. Per ognuna di queste tipologie possiamo ipotizzare i work setting specifici, se siamo nella tipologia di Resident bisogna studiare una struttura adeguata ad un efficiente svolgimento del lavoro, contrariamente se si è un External bisogna considerare spazi mobili e condivisi. È importante capire le necessità per poter dimensionare gli spazi, e successivamente c’è da lavorare sulla percezione delle persone che non sempre rappresenta la realtà. Alcuni studi dimostrano che la maggior parte delle persone si sentono Resident, anche se in realtà non lo sono. Le resistenze vanno affrontate e condivise, per poter creare soluzioni alle problematiche percepite. read more read less

4 years ago #agile, #co-creazione, #condivisione, #digitalorganization, #digitalworkplace, #externalmobile, #gerarchie, #internalmobile, #resident, #staus, #vmmù