Sulla strada che potrebbe portare l’Italia a diventare produttrice di vaccini anti-Covid c’è un ostacolo: la mancanza di bioreattori. In pratica, anche se il nostro Paese ottenesse da parte delle multinazionali farmaceutiche la cessione dei brevetti e le licenze necessarie, a livello industriale, per arrivare all’indipendenza produttiva, mancherebbe un tassello fondamentale: gli impianti. Troppo pochi quelli attualmente funzionanti nella Penisola. Eppure, il know-how c’è ed è a disposizione. La storia di Samic di Lonate Ceppino che raccontiamo in questo podcast lo testimonia
Podcast a cura di Silvia Giovannini e Alessia Lazzarin. Testo di Davide Cionfrini. Montaggio di Lisa Aramini Frei
Sulla strada che potrebbe portare l’Italia a diventare produttrice di vaccini anti-Covid c’è un ostacolo: la mancanza di bioreattori. In pratica, anche se il nostro Paese ottenesse da parte delle multinazionali farmaceutiche la cessione dei brevetti e le licenze necessarie, a livello industriale, per arrivare all’indipendenza produttiva, mancherebbe un tassello fondamentale: gli impianti. Troppo pochi quelli attualmente funzionanti nella Penisola. Eppure, il know-how c’è ed è a disposizione. La storia di Samic di Lonate Ceppino che raccontiamo in questo podcast lo testimonia
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