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All'inizio la pole dance per me era un semplice sport. Nel tempo ho capito che è molto di più! La pole ci fa capire che siamo più forti di quello che crediamo, ci trasforma in donne indipendenti, ci fa sbattere contro i nostri limiti andando a toccare corde speciali come il riconoscimento e l'amore per il nostro corpo.

In più ci mette a confronto con una società che vuole la donna in un angolo, casta e pura fuori casa. Una donna che "non si deve vestire in un certo modo", una donna che "non deve fare certe foto" e magari non fare certi sport "perché provocano l'uomo".

A chiunque faccia pole dance è capitato almeno una volta di sentirsi etichettato in qualche modo:
- se sei donna sei una prostituta
- se sei uomo sei un gay

Questa cosa non ci piace, e per approfondire il tema ho intervistato Marika Waldorf, che si sta occupando sempre di più di divulgare i concetti di violenza di genere, violenza sulle donne attraverso la comunicazione e con il nuovo progetto "more than a body"
All'inizio la pole dance per me era un semplice sport. Nel tempo ho capito che è molto di più! La pole ci fa capire che siamo più forti di quello che crediamo, ci trasforma in donne indipendenti, ci fa sbattere contro i nostri limiti andando a toccare corde speciali come il riconoscimento e l'amore per il nostro corpo. In più ci mette a confronto con una società che vuole la donna in un angolo, casta e pura fuori casa. Una donna che "non si deve vestire in un certo modo", una donna che "non deve fare certe foto" e magari non fare certi sport "perché provocano l'uomo". A chiunque faccia pole dance è capitato almeno una volta di sentirsi etichettato in qualche modo: - se sei donna sei una prostituta - se sei uomo sei un gay Questa cosa non ci piace, e per approfondire il tema ho intervistato Marika Waldorf, che si sta occupando sempre di più di divulgare i concetti di violenza di genere, violenza sulle donne attraverso la comunicazione e con il nuovo progetto "more than a body" read more read less

3 years ago