All’inizio degli anni 2000 nel lecchese scoppiano i fenomeni delle morti sospette negli ospedali. Responsabile, con ammissione di colpevolezza, Sonya Caleffi, all’epoca infermiera 34enne. Un caso che ha fatto scandalo e trovato spazio per anni su giornali e tv.
All’inizio degli anni 2000 nel lecchese scoppiano i fenomeni delle morti sospette negli ospedali. Responsabile, con ammissione di colpevolezza, Sonya Caleffi, all’epoca infermiera 34enne. Un caso che ha fatto scandalo e trovato spazio per anni su giornali e tv.
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