A fronte dell’insensata e spietata logica della guerra, in cui si deve uccidere e farsi ammazzare per gli interessi dei padroni, nulla di più logico e sensato dell’insubordinazione, la diserzione, la rivolta. Di queste storie narra questo quarto volume, episodi di un’umanità che dovette fronteggiare sentenze di tribunali, fucilazioni sommarie, decimazioni sul posto. Non a caso si cantava: “maledetto sia Cadorna, prepotente come d’un cane”
A fronte dell’insensata e spietata logica della guerra, in cui si deve uccidere e farsi ammazzare per gli interessi dei padroni, nulla di più logico e sensato dell’insubordinazione, la diserzione, la rivolta. Di queste storie narra questo quarto volume, episodi di un’umanità che dovette fronteggiare sentenze di tribunali, fucilazioni sommarie, decimazioni sul posto. Non a caso si cantava: “maledetto sia Cadorna, prepotente come d’un cane”
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