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In periodo di lockdown tutti noi ci siamo trovati in casa e fare un utilizzo di internet diverso da prima: o perché abbiamo scoperto strumenti nuovi (si pensi a Zoom) o perché, semplicemente, lo stiamo sfruttando molto più di prima.

Molti hanno temuto che la rete potesse non reggere questo aumento di traffico. Non è successo, ma proprio questi dubbi ci dovrebbero ricordare che internet non è fatto di etere. Ciò che si palesa ai nostri occhi attraverso meraviglie virtuali funziona grazie a qualcosa di molto materiale: server, antenne, cavi. In questa puntata scopriremo che cosa che c’è dietro internet.

Dialogo con Stefano Cozza, ingegnere energetico e ricercatore presso l'Università di Ginevra, e Tommaso Noya, ingenere civile e specialista in installazioni offshore.
In periodo di lockdown tutti noi ci siamo trovati in casa e fare un utilizzo di internet diverso da prima: o perché abbiamo scoperto strumenti nuovi (si pensi a Zoom) o perché, semplicemente, lo stiamo sfruttando molto più di prima. Molti hanno temuto che la rete potesse non reggere questo aumento di traffico. Non è successo, ma proprio questi dubbi ci dovrebbero ricordare che internet non è fatto di etere. Ciò che si palesa ai nostri occhi attraverso meraviglie virtuali funziona grazie a qualcosa di molto materiale: server, antenne, cavi. In questa puntata scopriremo che cosa che c’è dietro internet. Dialogo con Stefano Cozza, ingegnere energetico e ricercatore presso l'Università di Ginevra, e Tommaso Noya, ingenere civile e specialista in installazioni offshore. read more read less

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