In questa seconda parte dell'epidsodio finalmente iniziamo a parlare della colonna sonora composta da John Williams di questo capolavoro di Spielberg e continuiamo ad avere aneddoti e meravigliosi interventi da parte di Victor Rambaldi presente sul set durante le riprese.
Con Fabio Antonelli e Victor Rambaldi Editing Fabio Antonelli
Apprezzo che tu abbia chiesto GENTILMENTE di seguire la tua pagina Instagram. Provo apatia per i social, ma la tua pacatezza mi ha convinto a fare il login nel mio vecchio profilo per supportarti. Dieci fette di pizza alla tua gentilezza
Ciao Fabio, grazie per questa puntata meravigliosa. Vorrei chiederti una cosa un po' elaborata, spero che possa essere uno spunto interessante. Parlando di "the call" hai citato il movimento da primo a quinto grado legandolo alla fantascienza e alla tensione allo spazio nei film. Dato che spesso si associa il movimento dal quinto al primo grado al concetto di "ritorno a casa", è possibile che usandolo nell'altro senso Williams abbia cercato di rappresentare l'allontanamento da casa e la sensazione di non poter forse tornare indietro? E.T. è lontano da casa, Superman anche, Luke lascia il suo pianeta natale per andare verso le stelle (sento quell'intervallo anche nel tema dello spiderman di Tom Holland che nei titoli ha sempre "Home" ma forse è un azzardo e non è di JW). Cosa ne pensi?